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7 curiosità su Federico Cesari, il protagonista di Tutto chiede salvezza

Da Skam Italia a Tutto chiede salvezza, Federico Cesari è sicuramente uno dei giovani attori italiani dal futuro più luminoso, capace di incantarci con interpretazioni delicate e sorprendenti, dando vita a due personaggi amatissimi come Martino e Daniele nelle serie sopracitate. Classe ’97, Federico è originario di Roma e dopo una lunga gavetta si sta prendendo la scena, soprattutto grazie a Netflix che dopo Skam Italia gli ha regalato un palcoscenico importante con la toccante Tutto chiede salvezza, una serie capace di affrontare il tema della malattia mentale con un tatto e un gusto sopraffini.

L’ottima riuscita del progetto è sicuramente da ricondurre, almeno parzialmente, anche a uno straordinario Federico Cesari, che in Tutto chiede salvezza mostra davvero la maturità che ci aspettavamo di vedere, quattro anni dopo la “sua” stagione di Skam Italia, ovvero la seconda, e dopo altri lavori come le due miniserie televisive La guerra è finita e Buongiorno, mamma!. Un presente importante e un futuro ancora più promettente per Federico: andiamo, dunque, a conoscerlo meglio attraverso 7 curiosità che lo riguardano.

L’altra vita di Federico Cesari

Siamo abituati a vedere il giovane attore romano dietro a uno schermo, intento a dare vita a personaggi dolci e intensi. Ma che effetto ci farebbe invece vederlo con un camice, in un corridoio di un ospedale? Basterebbe chiedere alle tante persone che hanno avuto il piacere di osservarlo, magari i suoi compagni di corso o i suoi professori. Federico Cesari, infatti, mentre porta avanti la sua carriera da attore sta proseguendo gli studi di medicina. Dopo il liceo ha deciso d’iscriversi all’università, per mantenere comunque aperta un’alternativa al mondo della recitazione. Nonostante le cose siano andate molto bene in questo campo, il protagonista di Tutto chiede salvezza non ha abbandonato gli studi, arrivando quasi a raggiungere il suo obiettivo.

In una recente intervista, Federico ha raccontato di essere ormai a un passo dalla laurea. Gli manca solo un esame, quello di ginecologia, poi potrà concludere il suo percorso di studi. L’idea è comunque quella di rimanere nel mondo della recitazione, però oltre al solito “piano B”, mai da sottovalutare, c’è anche una certa gratifica personale nell’essere riusciti ad andare avanti in due campi così complessi.

I destini incrociati di Federico Cesari e Ludovica Martino

Skam Italia ha regalato la consacrazione a diversi giovani attori italiani. Non solo Federico Cesari, ma prima di lui Ludovica Martino, il volto di Eva nella serie presente su Netflix. Intorno a lei ruota la prima stagione della serie, prima del passaggio del testimone proprio a Federico, protagonista invece del secondo capitolo di Skam Italia. Nel racconto Martino ed Eva hanno un rapporto molto stretto, che vive anche le sue fasi d’incomprensione, ma che rimane saldo e profondo. Un legame che lega anche i due attori, le cui strade s’intrecciano ormai da tempo.

Federico Cesari e Ludovica Martino, infatti, non hanno solo condiviso il set di Skam Italia per ben cinque stagioni, ma sono anche andati insieme alle scuole elementari. Entrambi romani, i due si conoscono da quando erano piccoli e inoltre hanno anche recitato insieme in una puntata di Don Matteo. Oggi sono due grandi protagonisti della scena italiana: il loro cammino è partito praticamente dallo stesso punto e per gran parte è stato condiviso in maniera davvero sorprendente.

Federico Cesari
Federico Cesari e Ludovica Martino in Skam Italia (640×340)

I sogni di Federico Cesari

Abbiamo parlato del grande presente dell’attore romano, che con l’uscita su Netflix di Tutto chiede salvezza è sulla cresta dell’onda. Non dimentichiamo, però, che Federico ha solo 25 anni e una carriera lunghissima davanti a sé. Vedendo dove è arrivato, può lecitamente guardare avanti e provare a esprimere qualche desiderio. In tal senso, il suo sogno, in ambito cinematografico, è quello di lavorare col regista Lars von Trier, sicuramente uno degli autori più influenti del cinema di oggi.

Incalzato invece su un attore con cui gli piacerebbe lavorare, Federico ha indicato Elio Germano, un profilo a cui, tra l’altro, lo stesso Cesari è stato spesso associato. La delicatezza della sua recitazione lo ha portato spesso a paragoni con Germano e con Valerio Mastrandrea, due grandi idoli per Federico, che sogna sicuramente di ripercorrerne le orme.

Federico Cesari e la comunità LGBTQ+

Skam Italia è stata una delle prime produzioni italiane ad affrontare in maniera decisa e curata determinati temi, legati soprattutto al mondo giovanile e di estrema attualità. Tra questi c’è stata l’omosessualità, l’argomento della seconda stagione della serie presente nel catalogo Netflix. Federico Cesari ha incarnato Martino Rametta nella presa di coscienza del suo orientamento sessuale e nelle difficoltà che ha vissuto nell’accettarsi e nel farsi accettare dal mondo esterno. Grazie al personaggio di Martino, Federico è diventato un vero e proprio punto di riferimento per la comunità LGBTQ+.

L’attore ha raccontato di aver ricevuto molti messaggi di persone che hanno raccontato di aver trovato la forza di fare coming out proprio grazie a Martino e a Skam Italia. Una bella soddisfazione per Federico, che è riuscito ad arrivare al cuore di tantissimi spettatori e soprattutto ha saputo dare vita a un personaggio in grado davvero di “uscire” dallo schermo e aiutare in maniera concreta tante persone che hanno vissuto le difficoltà che lui ha rappresentato.

L’amore di Federico Cesari per il Giappone

In una video-intervista, l’attore di Tutto chiede salvezza ha raccontato di essere un grande amante della cultura giapponese. Uno dei mezzi che ha usato per avvicinarsi al mondo nipponico, durante tutta la fase della sua crescita, è stata la letteratura manga. Federico Cesari, infatti, ama i manga e uno di quelli a cui è maggiormente legato è Slam Dunk, opera risalente alla fine dello scorso secolo e incentrata sulla pallacanestro.

Questo è un lato più inedito di Federico Cesari, che traspare poco dalle sue interpretazioni nelle serie di Netflix. Oltre ai manga, come detto, l’attore è affascinato da tutto ciò che riguarda il Giappone e proprio il paese del Sol Levante è una delle mete che ha sempre sognato di raggiungere.

Federico Cesari
Federico Cesari in Tutto chiede salvezza (640×340)

Il primo ricordo di Federico Cesari sul set

Abbiamo parlato, prima, dei sogni per il futuro, ora invece torniamo indietro a quando tutto è cominciato. Curiosamente, Federico ha raccontato che il primo ricordo della vita sul set lo lega a una grande figura dello spettacolo italiano, ovvero Vanessa Incontrada. Era il 2007 e un appena decenne Federico Cesari era una comparsa nel film di Pupi Avati La cena per farli conoscere. Il suo compito era proprio quello di dover interagire con l’attrice italo-spagnola, rispondendole “bien” e lasciando la scena. Un compito semplice, che però gli ha messo un gran carico di agitazione in corpo.

Le prime esperienze nel mondo dello spettacolo per Federico Cesari sono da ricondurre proprio a Pupi Avati, che dopo La cena per farli conoscere lo ha incluso anche in Il figlio più piccolo, in entrambi i casi senza accredito. Ufficialmente, l’esordio in scena di Federico è ne I Cesaroni 4 nel 2009, ma le primissime esperienze sono state col regista bolognese e il primo ricordo nitido con Vanessa Incontrada.

Federico Cesari e la beneficienza

Nelle sue esperienze seriali Federico Cesari ha sicuramente lasciato trasparire la sensibilità d’animo che lo contraddistingue e anche nelle interviste che ha realizzato a margine dei suoi lavori si è sempre mostrato come un ragazzo di gran cuore. A tal proposito, l’attore si è anche reso protagonista di una particolare iniziativa di beneficenza, legata proprio a Skam Italia.

Federico ha infatti messo all’asta la bicicletta usata da Martino in Skam Italia, uno dei grandi simboli del suo percorso nella serie presente su Netflix. La bicicletta è stata poi venduta per 250 euro e la cifra incassata è stata devoluta a OBM Onlus, associazione che si prendere cura dei bambini e delle famiglie nell’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano.