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10 attori delle Serie Tv che hanno confessato un inconfessabile segreto durante un’intervista

Fobie assurde, atti eroici, infanzie travagliate e raccapriccianti passatempi. C’è di tutto in questa rassegna e non manca Matthew McConaughey di True Detective con un’abitudine davvero bizzarra.

Non solo True Detective però, ma tanti attori di grandi serie come Prison Break e Sons of Anarchy. Pronti a rimanere senza parole?

1) Wentworth Miller – Prison Break

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Lo straordinario protagonista di Prison Break ha un passato, anche recente, tutt’altro che facile. A spingerlo a parlarne, un meme che lo ritraeva evidentemente ingrassato nel periodo post Prison Break. “Ho sofferto di depressione fin dall’infanzia. Una battaglia che mi è costata tempo, relazioni, opportunità e mi ha causato notti insonni”.

A quindici anni tenta il suicidio: “Mi ricordo di essermi sentito in colpa dopo aver tentato di uccidermi. Era come avessi fallito un esame”. È proprio una ricaduta nel 2010 a portarlo a mangiare ossessivamente. “Soffrivo in silenzio. Combattevo nella mia interiorità le voci che mi spingevano a farla finita”. Ma riesce a risollevarsi e ora è attivamente impegnato nel sostegno dei giovani con problemi mentali. “Porto le cicatrici come trofei. Dimostrano la mia tenacia e la costanza”.

Nel 2013 confessa a GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation) anche la sua omosessualità rifiutando di partecipare al Festival Internazionale di Cinema che si teneva in Russia. “Da uomo gay devo declinare l’invito. Sono profondamente preoccupato dall’atteggiamento attuale nei confronti di uomini e donne gay da parte del governo russo”.

2) Jim Carrey – Kidding

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Il  successo di Kidding lo ha reso protagonista anche nel mondo seriale. Nella parte di un uomo eccentrico, represso e patologicamente buono, ha restituito una delle sue migliori performance. Ma non tutti sapranno che questa stravaganza caratterizza in parte anche la sua vita personale. Carrey non ha fiducia nei vaccini (conterrebbero mercurio, in realtà non più presente), ha comportamenti bizzarri sui set (in quello di Man of the Moon puzzava di formaggio) ed è stato un bambino particolarmente strano.

A quanto riferito dallo stesso attore in un’intervista a Rolling Stone “Facevo schizzi dei miei genitori e cose simili”. Tutto qui? Non proprio. “Una volta i miei entrarono in stanza. ‘Cosa stai disegnando?’. Dissi a mio padre di guardare. ‘È un tuo ritratto, l’ho chiamato ‘In attesa di morire’“. Nell’immagine il padre aveva una pistola in mano. Strano forte, vero? Ma c’è di più. Dopo il primo successo nella sitcom Duck Factory si trasferisce con la famiglia dal Canada. La convivenza però non va benissimo. “Persi la pazienza, dovevo tornare in Canada. Facevo incubi in cui strangolavo mia madre”.

3) Charlie Sheen – Due uomini e mezzo

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Infinite le vicissitudini dell’irrequieto mattatore di Due uomini e mezzo. I suoi eccessi lo hanno contraddistinto fin da inizio carriera e lo hanno portato all’allontanamento dal set della nota serie tv. Accuse di violenza domestica, resistenza a pubblico ufficiale, accuse di stupro e chi più ne ha più ne metta.

In un’intervista con Matt Lauer allo show NBC “Today” datata 2015 ha confessato anche una tremenda malattia. “Sono qui per ammettere la mia sieropositività. Voglio porre fine a questa raffica di attacchi e false verità”. La diagnosi risaliva a quattro anni prima e Sheen ha rivelato di non sapere esattamente come abbia contratto il virus. Accusato dall’ex compagna Brett Rossi di averle taciuto la cosa, l’attore è attualmente impegnato nella prevenzione della malattia.

4) Max Greenfield – New Girl

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Torniamo a battere note più leggere con una confessione che ha dell’incredibile. Uno dei protagonisti di New Girl (Schmidt) ha infatti una fobia davvero strana. Ne ha parlato recentemente riportando un episodio risalente a qualche anno prima. Durante il pilot della nota serie tv un avvoltoio inizia a planare sul set. Una divertita Hannah Simone (Cece) inizia a riprendere il curioso avvenimento. La ragazza in breve però si accorge che il suo collega Greenfield è letteralmente pietrificato.

Da questa davvero inusuale fobia per i volatili gli autori hanno tratto spunto per la creazione di un famoso sketch di New Girl. Quello del gatto-piccione di cui Schmidt ha una paura matta.

5) Nicholas Brendon – Buffy l’ammazzavampiri

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Una vita carica di errori e scelte nefaste per il simpatico Xander di Buffy. Tre arresti per danneggiamento di proprietà e seri problemi di alcolismo e depressione. Si è confessato a Dr Phil, popolare talk show americano, ripercorrendo le sue vicissitudini. Col viso ricoperto di lacrime ha ammesso: “Guardo alla mia vita e a quanto diversa sarebbe potuta essere”. “Ho tentato più volte il suicidio”, ha poi continuato. All’intervista ha fatto seguito un commosso post di Brendon su Facebook in cui ringraziava i fan per il supporto e la vicinanza.

6) Matthew McConaughey – True Detective

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Un trasandato McConaughey in True Detective

Il protagonista indiscusso di True Detective ha tenuto per anni un segreto davvero imbarazzante. Alla luce di quanto scoperto forse comprendiamo meglio certe espressioni disgustate del suo partner Marty (Woody Harrelson) in True Detective. La confessione risale all’epoca delle riprese di Tutti pazzi per l’oro, film con Kate Hudson.

Lei [la Hudson] si passava continuamente delle rocce saline [l’allume di potassio], un deodorante naturale e mi fa: ‘Per favore te ne metti un po’?’. Mai fatto. Niente colonia e niente deodoranti”. Seriamente? “Le donne mi dicono sempre che ho un odore naturale e caratteristico”. Immaginiamo.

7) Jack Nicholson – Il dottor Kildare

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Non ha (ancora) lasciato un segno profondo nel mondo seriale Jack Nicholson (Il dottor Kildare e tante apparizioni sparse) ma la sua confessione merita il giusto riconoscimento. A intuire il segreto uno scrupoloso inviato del Time che ha poi contattato l’attore. Di cosa si tratta? La sorella di Jack Nicholson è in realtà… sua madre.

L’attore ne è venuto a conoscenza nel 1974. “È stata una rivelazione piuttosto drammatica”, ha ammesso Nicholson. “Ma non posso neppure definirla traumatizzante. Dopotutto quando ne venni a conoscenza ero già psicologicamente maturo. E ho compreso meglio due/tre cose. Semmai mi sono sentito riconoscente”.

8) Charlie Hunnam – Sons of Anarchy

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Lo abbiamo conosciuto nel ruolo dell’idealista ma duro e implacabile Jax in Sons of Anarchy. Uno degli attori seriali più apprezzati di questo elenco (insieme a McConaughey in True Detective) nasconde però un segreto davvero inaspettato. “Sono terribilmente germofobico da quando ero un bambino”, ha rivelato alla rivista online Elle, “Non voglio baciare nessuno eccetto la mia ragazza per il resto della mia vita”. Una rivelazione che rende ancora più sorprendente la sua performance nel ruolo di Jax. Chapeau.

9) Adewale Akinnuoye-Agbaje – Lost

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Come il suo personaggio in Lost (Mr. Eko), Adewale ha un passato lastricato di errori e un percorso di redenzione. Nasce da una coppia nigeriana ma finisce in affidamento ad appena sei anni. Confuso e disorientato e in cerca di un’identità, finisce, appena sedicenne, in una banda di skinhead londinesi. Un modo per ripudiare le sue origini e darsi una nuova personalità. “Li seguivo come un cagnolino. Quando un bambino vuole essere accettato fa di tutto”. “Ero così ansioso di rinnegare ogni legame con gli immigrati che superai ogni limite. Volevo disperatamente appartenere a qualcosa”.

Inizia a contraddistinguersi per brutali atti di violenza. “Conoscevo solo abuso, razzismo e sopraffazione. Mi veniva riconosciuto come merito e quella era la mia droga”. Finisce in un collegio dove tenterà anche il suicidio. Lentamente però inizia a rivalutare le sue origini e cambia strada. Alcune esperienze da modello prima del successo hollywoodiano. Oltre a Lost, Adewale è comparso anche in Oz, capolavoro seriale targato HBO.

10) Ashton Kutcher – Due uomini e mezzo

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Incredibile la vicenda raccontata da Ashton Kutcher, eccellente sostituto di Charlie Sheen in Due uomini e mezzo. L’attore è molto legato al suo gemello, Mike. Al momento della loro nascita Mike ha un’iperossia, un eccesso di ossigeno. I medici non sono fiduciosi ma il bimbo si aggrappa alla vita e ce la fa. Le complicanze gli provocano però una paralisi cerebrale con conseguenti disabilità motorie.

All’età di tredici anni Mike subisce un arresto cardiaco. Ha bisogno di un donatore. Ha solo quarantotto ore di tempo. Ashton è sconvolto. Si trova in ospedale quando decide di uscire al balcone. Sale sulla ringhiera. È pronto a buttarsi. Vuole che il suo cuore lo abbia il fratellino. “Ero sul balcone, pensavo al tuffo e mio padre arriva e mi dice: ‘Cosa pensi di fare?’. Io gliene parlo. Lui mi raggiunge e dice: ‘Non puoi farlo’. In quel momento arrivano i dottori trafelati: ‘Dobbiamo preparare la sala operatoria. È morta una donna in Florida per un incidente stradale e sta arrivando il cuore’”. Il trapianto ha successo, Mike è tuttora in vita e Ashton ha devoluto diversi milioni all’University of Iowa Hospitals dove è avvenuta l’operazione.

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