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5 Serie Tv che si sono fatte attendere troppo a lungo tra una stagione e l’altra

Il mondo della serialità è in costante mutamento. Le piattaforme di streaming sono un condensato di novità in ebollizione. Rinnovi, revival, reboot, si rincorrono in un clima di attesa sempre più pressante. Le serie tv rappresentano oggi uno dei maggiori canali di svago per gli appassionati di televisione e non solo. Quando si inizia a guardare una serie, la prima domanda che ci si pone è “ci sarà un seguito?”. Una piccola manciata di episodi non ci basta più. È la saga che ci appassiona. Abbiamo atteso le nuove stagioni di Game of Thrones, Westworld, Stranger Things con ansia spasmodica. Perché il massimo che riusciamo a concedere a una casa di produzione tra una stagione e l’altra è di un anno o poco più.

E invece, come vi abbiamo già raccontato in questo articolo, le pause si sono allungate. Così potrà capitare di dover aspettare due anni per la quarta stagione di Mr. Robot, sedici mesi per la quinta di Better Call Saul, addirittura quattro anni per la terza di True Detective.

Perché ci tocca attendere così tanto? I motivi sono vari e diversi a seconda dei casi. C’è innanzitutto una questione di qualità. Il pubblico è diventato molto più esigente rispetto al passato e la concorrenza molto più serrata. Per cui una serie, per funzionare davvero, deve essere curata nei minimi dettagli. C’è poi un discorso legato alla monetizzazione dei prodotti: più si aspetta tra una stagione e l’altra, più si riesce a tenere in alto il brand.

Ma questa strategia funziona per tutti? Non sempre. E Westworld è solo uno degli esempi più recenti.

Ci sono prodotti come Game of Thrones, Better Call Saul o Stranger Things, per cui l’hype è talmente alto da non tener conto del troppo tempo passato tra una stagione e l’altra. E ci sono alcune serie, come True Detective o Black Mirror che, essendo antologiche, possono prendersi la licenza di far aspettare i fan un po’ più del solito. Ma per altri show la strategia delle lunghe attese non sempre ha funzionato granché, mentre altre ancora si sono fatte attendere per motivazioni diverse. Vediamo qualche esempio.

1) Sherlock

westworld e sherlock

La serie con Benedict Cumberbatch ha appassionato migliaia di fan sin dalla sua prima messa in onda nel Regno Unito, nel 2010. Tre episodi sono bastati per convincere il pubblico e quindi gli autori a rinnovare il tutto per una seconda stagione. Che poi è arrivata a distanza di due anni. Terza parte nel 2014, quarta nel 2017, con un episodio speciale nel 2016 a fare da collante.

Sherlock procede all’andatura di tre episodi ogni due anni. Un ritmo che non le ha fatto perdere consensi, ma non l’ha neppure candidata a successo mondiale. Sulla possibilità di una quinta stagione ci si interroga dal 2017. Tra speranze che sfumano e dichiarazioni che si contraddicono, non muore l’illusione dei fan.

2) American Gods

westworld e american gods

Un altro caso esemplare è American Gods. Il debutto risale al 30 aprile 2017 e ha ottenuto recensioni abbastanza positive, oltre che un discreto successo di pubblico. Già a maggio, poche settimane dopo il rilascio, la serie fu rinnovata per una seconda stagione. Da qui in poi la travagliata gestazione.

Gli showrunner Bryan Fuller e Michael Green abbandonarono il progetto a causa di incomprensioni con la produzione sul budget e sulla direzione creativa. A gennaio anche Gillian Anderson lasciò la barca, prolungando l’attesa fino al marzo 2019. La seconda stagione ha fatto registrare critiche negative che hanno, in più di un caso, completamente ribaltato gli indici di apprezzamento, che con la terza (2021) sono definitivamente crollati.

La lunga attesa tra prima e seconda stagione non sarà stata forse controproducente?

3) Twin Peaks

Veniamo adesso a un caso particolare, che nella lista delle serie tv che hanno atteso troppo tra una stagione e l’altra ci sta per forza. Ventisei anni sono passati infatti dalla seconda stagione di Twin Peaks alla terza, rilasciata nel 2017. Una scelta che era stata già preannunciata da David Lynch negli anni Novanta, quando ci diede appuntamento a venticinque anni dopo.

Sembrava un azzardo e invece Twin Peaks ha fatto registrare indici di ascolto incredibili e ha ottenuto quasi ovunque apprezzamenti positivi.

4) Arrested Development

westworld e arrested development

Caso quasi analogo è rappresentato da Arrested Development, tornata con una quarta stagione nel 2013, sette anni dopo la terza, e con una quinta nel 2018. Le prime stagioni andarono in onda dal 2003 e ottennero anche diversi riconoscimenti in termini di premi. Ma si tratta di una serie che non è mai realmente esplosa, tant’è che nel 2006 fu cancellata dai palinsesti nonostante il folto gruppo di appassionati.

Dopo alcuni vani tentativi di riportarla in auge, Arrested Development è tornata con quindici nuove puntate dopo ben sette anni. Episodi confusi, intricati, al punto da convincere gli autori a realizzare un remix di 22 parti per fare chiarezza sulla trama. Nel 2018 la nuova stagione, molto acclamata seppur lontana dai primi episodi del 2003.

5) Westworld

westworld

Doveva essere l’erede di Game of Thrones. La HBO ci ha puntato tantissimo, specie quando la fine della saga Benioff e Weiss stava andando inevitabilmente incontro alla sua conclusione. E ha fatto bene a scommetterci, perché Westworld è una grande serie. La terza stagione era attesissima e continua a registrare consensi, ma in questo caso la lunga attesa di due anni tra una stagione e l’altra potrebbe aver giovato poco allo show.

Westworld aveva tutte le caratteristiche per poter sfondare veramente. E la prima stagione lo ha fatto.

Poi l’attesa per la seconda parte ha inevitabilmente fatto calare l’hype. Che, attenzione, non significa un calo di qualità. Westworld rimane una serie qualitativamente eccezionale, ma cosa sarebbe successo se tra una stagione e l’altra non fosse passato tutto quel tempo? Probabilmente la HBO non avrebbe perso tanti fan per strada e la parabola di apprezzamenti avrebbe toccato apici davvero importanti.

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