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10 personaggi delle Serie Tv che hanno un carattere veramente insopportabile

Ci sono alcuni momenti, mentre guardiamo una serie tv, in cui avremmo solo voglia di tirare il telecomando in testa all’insopportabile personaggio di turno o di chiudergli il portatile in faccia. Alcuni di loro sono creati appositamente per rivestire il ruolo dell’antagonista, destinati a suscitare odio. Altri invece non possiamo fare a meno di amarli e diventano i nostri paladini, eppure – a un’analisi onesta – dobbiamo riconoscere che nella vita reale non potremmo tollerarli (ogni riferimento a The Big Bang Theory è puramente casuale). Ma i casi peggiori sono quelli in cui il protagonista non è stato scritto per risultare insopportabile e anzi dovrebbe conquistare il cuore del pubblico, ma fallisce miseramente nell’intento.

Certo, come sempre anche simpatie e antipatie sono soggettive. Abbiamo quindi cercato di essere il più obiettivi possibile nella selezione dei personaggi più insostenibili di The Big Bang Theory e altre Serie Tv.

1) Marissa Cooper (The OC)

the oc

Marissa Cooper ci ha fatto soffrire in molti modi, e riguardando la serie ad anni di distanza notiamo che aveva davvero bisogno di aiuto. Ma se da un lato cerchiamo di comprenderla, dall’altro riconosciamo che si è rivelata davvero insopportabile. Viziata a livello emotivo, è sempre stata abituata ad avere tutto e subito. E nel momento in cui vengono meno le attenzioni, siano esse dai genitori o dal ragazzo che ama, non riesce a controllare la rabbia e la frustrazione. Reagisce in modo eccessivo (vedi: lanciare lettini nella piscina di casa) o fugge dai problemi ribellandosi in modo immaturo e allontanando chiunque voglia aiutarla.

Il problema è che alla fine tutti i protagonisti della serie, chi più chi meno, hanno demoni e difficoltà da affrontare. Ma lei è l’unica a non assumersi le sue colpe.

2) Piper Chapman (Orange is the New Black)

Serie Tv

Piper Chapman è la protagonista che seguiamo dalla prima all’ultima stagione, scoprendo attraverso i suoi occhi e la sua esperienza cosa si nasconde dietro le sbarre, nel bene e nel male. Ma purtroppo non è mai stata all’altezza: Piper è sempre troppo giudicante, troppo moralista, troppo vittima della situazione quando la verità è che – esattamente come tutte le altre – anche lei ha commesso degli errori. Ma continua a sentirsi superiore, come se non meritasse davvero di trovarsi lì.

Il fondo lo tocca poi tra la terza e la quarta stagione, quando decide di tradire Alex con Stella. Alex, dipinta da lei come la cattiva di turno, compie invece un percorso di crescita ammirevole. Per Piper, sebbene ci siano stati dei momenti in cui ha dimostrato la sua forza di volontà, proviamo fastidio per la sua ignavia perenne.

3) Dawson (Dawson’s Creek)

the big bang theory

Anche in questo caso, il protagonista della serie ha rivelato un carattere insopportabile. Dawson è troppo debole. E non perché il personaggio principale debba per forza essere l’eroe di turno, super figo e coraggioso. Tutt’altro. Ma il suo ruolo non sta in piedi: letteralmente, la serie che porta il suo nome nel titolo non si regge sulle spalle di Dawson ma di Pacey e di Joey. Senza di loro, Dawson’s Creek è solo una perenne lagna. Perché il protagonista cerca di ergersi a personaggio positivo che non può non piacere, perché un sognatore, un romantico idealista. Ma la verità è che questa necessità di voler piacere a tutti i costi si percepisce molto e scatena l’effetto contrario.

Senza contare che ogni volta che c’è un problema, anziché assumersi le proprie responsabilità, rimboccarsi le maniche dopo lo sconforto iniziale, lui piange. E aspetta che la soluzione piova dall’alto. O dagli altri.

4) Skyler White (Breaking Bad)

Personaggi più odiati delle Serie Tv

Skyler White non poteva mancare. Il personaggio di Skyler è tra i più odiati nella storia della televisione anche se, facendo un’analisi obiettiva, forse dobbiamo riconoscere che non è pazza: è semplicemente mamma. Ed è per questo che non ci sentiamo di unirci al coro di persone che odiano il personaggio di Skyler White, che si è trovata semplicemente in una situazione più grande di lei e ha provato a gestirla nel miglior modo possibile. Ma, sebbene ci siano delle giuste motivazioni e preoccupazioni che hanno mosso le sue scelte, il problema si presenta ben prima di scoprire che suo marito è un cuoco di metanfetamina. Skyler non è mai dalla parte di Walt e non prova neanche a capirlo. Fissa com’è sulla sua idea di vita perfetta, in constante confronto con la sorella Marie, sente mancare la terra sotto piedi ogni volta che sorge un problema. E anziché cercare un’intesa con suo marito, gli impone la propria di soluzione. L’unica che a suo avviso possa nuovamente avvicinarla alla vita immaginifica che aveva sognato.

Quindi, nonostante tutto, non possiamo amarla: per tanti anni ha seminato egoismo e repressione, senza mai mettersi nei panni dell’altro.

5) Serena (Gossip Girl)

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Serena non è mai stato uno dei personaggi più amati di Gossip Girl e i suoi comportamenti si sono sempre dimostrati infantili e melodrammatici. Un’amica poco affidabile senza dubbio e, per quanto abbia provato più volte a dimostrare di essere cambiata, riesce sempre a fare un passo falso che ne tradisce invece il recondito desiderio di essere al centro dell’attenzione. Complice il fatto che non passa inosservata, nonostante a suo dire tenti di sfuggire in tutti i modi dalle telecamere, alla fine fa di tutto per catalizzare l’attenzione su di sé.

E no Serena, i problemi non si risolvono con una fuga in grande stile da New York: si resta e si cerca di affrontarli. Il problema è che tutti in Gossip Girl compiono azioni riprovevoli, ma lei non lo ammette e al contrario, quando si tratta degli altri, è la prima a puntare il dito.

6) Sheldon Cooper (The Big Bang Theory)

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Il confine tra insopportabile e adorabile nelle serie tv molto spesso è labile, lo abbiamo visto e sperimentato un sacco di volte. Sicuramente, vale lo stesso per Sheldon Cooper di The Big Bang Thoery: iconico, divertente, tenero nel suo essere acido. Ma c’è un però: nella vita reale sarebbe quasi impossibile averci a che fare! Nessuno nega la sua straordinaria intelligenza, ma non perde mai occasione per sottolinearla e per far sentire tutti in difetto e non all’altezza. E questo già di per sé è un motivo valido per evitarlo. Aggiungiamo l’incapacità di preoccuparsi di chiunque non sia lui medesimo e la sua manicale routine. Guai a scombinare i suoi piani, guai a sedersi al suo posto!

Basti pensare che ha fatto firmare a tutti i protagonisti di The Big Bang Theory un contratto in cui stabiliva e limitava la loro libertà di azione.

7) Rachel Berry (Glee)

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Rachel Berry non è facile da gestire, da sopportare e da comprendere. I membri del Glee Club sono tutti un po’ sui generis, ma Rachel lo è molto di più. Sarà la dose massiccia di egocentrismo, forse la totale assenza di empatia mista a un’eccesso di competitività nociva. Insomma, sono molti i difetti del personaggio. Questo non toglie che ci siano anche molti pregi, qualità ammirevoli e una grande forza d’animo che l’ha portata a brillare e farsi voler ugualmente bene. Ma se dobbiamo essere onesti, una persona come lei nella vita reale difficilmente riusciremmo a sopportarla, figuriamoci esserle amici!

C’è molta fragilità sotto la superfice spessa del suo ego, ma non si è dimostrata una buona amica in molti casi. Di sgambetti ne ha fatti molti anche alle persone a cui voleva bene e spesso ha dimostrato di essere disinteressata a qualunque cosa non la riguardasse direttamente.

8) Tokyo (La Casa di Carta)

Nessuna sorpresa: Tokyo rientra tra i personaggi più odiati di sempre delle Serie Tv. Avventata, esagerata, si butta a capofitto nelle situazioni senza pensare alle conseguenze e lo fa rischiando la vita di tutti. Possiamo capire il lasciarsi prendere dal panico, ma non per quattro stagioni. Ma poi sembra sempre indossare una maschera, questa volta non di Dalì: la facciata della femme fatale che soffre profondamente e che per questo motivo cerca nelle distrazioni fugaci della vita un modo per andare avanti. Potrebbe essere interessante come personaggio proprio per queste sfaccettature, se non fosse che andando avanti sembra sempre più una caricatura che un carattere a tutto tondo.

E dulcis in fundo, tutte le sue scelte sono dettate dall’egoismo. E lei ne è consapevole! Solo che si fa assalire dai sensi di colpa, versa lacrime di coccodrillo e poi ripete esattamente gli stessi errori.

9) Nate Jacobs (Euphoria)

American Horror Story

Nate è un esempio di mascolinità tossica. Alcune esperienze infantili lo hanno visibilmente turbato e condizionato, ma non riusciamo a comprenderlo per quanto ci sforziamo. Proviamo solo repulsione. Ha seri problemi di gestione della rabbia e soprattutto una concezione distorta dei rapporti intimi e interpersonali che rendono i suoi comportamenti nei confronti di Maddy e Rue disgustosi e ansiogeni. E forse, quello che rende Nate ancora più inquietante, è la totale assenza di rimorso per le azioni compiute. Protetto dalla sua bolla di privilegi, sembra intoccabile e si sente invincibile e soprattutto riesce ad abbindolare tutti con uno sguardo rammaricato e gli occhi da cucciolo. E intanto continua a commettere violenze, nascondendosi dietro un’accurata facciata.

Ma forse è il realismo crudo con cui viene dipinto a turbarci maggiormente, consapevoli che il suo modo di essere e agire è solo lo specchio di una società malata.

10) Elena (The Vampire Diaries)

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Ultima, ma non meno antipatica, Elena Gilbert. Abbiamo davvero faticato a farcela piacere in The Vampire Diaries. Sì, ammettiamo ci ha regalato una delle storie d’amore più romantiche delle serie tv, ma questo non riesce a cancellare la sua passiva lagnanza. Come già altri prima di lei, Elena non si dimostra mai all’altezza della situazione e della serie stessa. Sempre in pericolo, non è un eroina con cui è facile empatizzare perché non fa mai nulla. Si lascia salvare, piange in ogni situazione, appare quasi priva di uno spessore psicologico e soprattutto di un’evoluzione degna di una protagonista.

Numerose volte avremmo voluto solo gridarle di fare qualcosa, di prendere una decisione invece di lasciare che fossero sempre i suoi amici a lanciarsi a capofitto nello scontro. Tutti sono cambiati, cresciuti, tranne Elena, che non riesce proprio a prendere in mano le redini della situazione. Perenne vittima indifesa.

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