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7 personaggi delle Serie Tv a cui vogliamo bene anche se ci fanno paura

Paura, sgomento o timore reverenziale. Sono spesso queste le sensazioni che abbiamo provato al cospetto dei sette personaggi seriali di cui stiamo per parlare. Sette personalità diversissime che, ognuna nel proprio contesto di riferimento, hanno creato una tensione narrativa eccezionale, grazie a una personalità sfumata, oscura e controversa. Parliamo dunque di personaggi indecifrabili e temibili, molto ben caratterizzati, capaci di suscitare in noi emozioni contrastanti (date un’occhiata alla classifica dei 10 cattivi più spaventosi dei cartoni animati). Li abbiamo temuti, tal volta detestati, ma in ogni caso l’ago della nostra bussola interiore ha sempre propeso per un giudizio positivo. Alcuni possono essere considerati dei villain, altri sono dei personaggi indefinibili che oscillano tra il bene e il male; altri ancora, invece, sono dei bulli che meritavano più tempo per esprimere il loro potenziale, come Billy Hargrove: il fratellastro maggiore, violento e imprevedibile di Max (volete sapere 10 motivi per amare “MadMax” Maxine Mayfield di Stranger Things?). E per farvi passare lo spavento, a chiudere la lista, troverete un personaggio particolarissimo, che non sembra avere molto in comunque con gli altri sei. Eppure, sebbene sia un personaggio comico, scommettiamo che da bambini è riuscito a zittirvi con i suoi modi spaventosi. Molti di loro hanno commesso delle azioni atroci, è vero. Eppure, sebbene gravi, le loro scelte sono il riflesso di una personalità segnata da eventi traumatici. Il loro è un percorso travagliato che non può che suscitare in noi empatia e compassione. Scopriamo quindi sette personaggi seriali che malgrado la cattiva condotta non sono stati irrimediabilmente compromessi. Quelli capaci di tenerci costantemente sul chi va là, ma a cui, allo stesso tempo, non possiamo che voler bene.

**Allerta spoiler: vi suggeriamo di saltare il paragrafo se non avete ancora terminato la serie tv menzionata nel titolo**

Ecco 7 personaggi temibili e detestabili, come Billy Hargrove di Stranger Things, a cui però abbiamo voluto bene.

Ben Linus – Lost

Ben Linus - Lost

Benjamin Linus, calmo e sapiente fuori, insicuro e ossessivo dentro. Iniziamo questa carrellata di personaggi spaventosi con un manipolatore consumato che, alla fine del viaggio, ci conquisterà tutti. L’interpretazione di Michael Emerson e la caratterizzazione tridimensionale rendono Ben uno dei personaggi più interessanti dell’isola. Il suo ruolo, così come il suo fascino, è ambiguo, sfuggente e mutevole. Definirlo un antagonista o un amico è in ogni caso riduttivo. Dotato di un impianto emotivo indecifrabile, Ben ci seduce, ci conquista, ci inganna e ci spaventa. Nel corso della serie abbiamo potuto conoscerlo meglio; attraverso i flashback abbiamo visto cosa lo ha reso l’uomo temibile che abbiamo incontrato all’inizio della storia. Abbiamo scoperto il peso dell’educazione che ha ricevuto, il rapporto con il padre e le esperienze drammatiche che lo porteranno a compiere delle azioni atroci. Per questo Ben Linus è forse uno dei personaggi più riusciti e controversi del drama ABC, capace di compiere un’evoluzione faticosa e altrettanto controversa. Abile tessitore di bugie e di piani, lo abbiamo temuto, amato, odiato, ammirato ed è riuscito perfino a muovere la nostra compassione. Un’alternanza villain/vittima strepitosa senza la quale Lost non sarebbe Lost.

Shane Walsh – The Walking Dead

Shane Walsh - The Walking Dead

Quando si parla di personaggi sfumati e molto ben caratterizzati capaci di suscitare in noi delle emozioni contrastanti, non si può non tirare in ballo Shane Walsh di The Walking Dead. Un personaggio difficile, che ci ha lasciato troppo presto. Alter ego di Rick Grimes, nonché colui che ha saputo regalarci dei livelli di tensione goduriosa anche nei momenti di calma apparente, Shane ci ha fatto girare le valvole in più di un’occasione. Eppure il suo carisma ci ha conquistato tutti, dominando la scena. Anche in questo caso, oltre la scrittura, l’interprete è stato determinante. Jon Bernthal, infatti, ha saputo miscelare con sapienza i contrasti, le luci e le ombre del carattere complesso e tormentato di Shane; proprio come farà con The Punisher. Ed è il contrasto che lo rende un personaggio indimenticabile. Oggi è il nostro migliore amico, domani è colui dal quale dobbiamo guardarci le spalle. Si tratta di una personalità di confine: forte fuori, ma debole sul piano emotivo; schiavo delle pulsioni interiori, ma capace di fare una strage di zombie a mani nude. Shane è incandescente. Trovarci da soli in una stanza con lui può essere una scelta azzardata, eppure, quando meno te lo aspetti, è capace di provare dei sentimenti intensissimi perché ama e odia con la stessa intensità. Ed è proprio questo che ha assicurato al suo arco una potenza narrativa disarmante. Lo abbiamo temuto, poi, quando è uscito di scena con quell’epilogo straziante, lo abbiamo pianto.

Billy Hargrove – Stranger Things

Billy Stranger Things

Come Ben, anche il carattere del personaggio interpretato da Dacre Montgomery in Stranger Things è stato segnato dal dolore, dalle violenze domestiche e dalla perdita. C’è voluto più di qualche stagione per vedere, e apprezzare, il suo lato umano. All’inizio era solo il fratello maggiore s****o. Una furia impulsiva da cui stare alla larga. Sulla carta, infatti, Billy suscita odio e incute timore. Solo con il tempo impareremo a comprenderlo, e a volergli bene. È problematico, violento, arrogante, e forse perfino razzista. Come ogni bullo, è una pentola a pressione di rabbia repressa, insicurezze e ferite emotive. Invece, a partire dalla terza stagione, cioè quando ci vengono mostrate le crepe che celano le sue debolezze, Billy diventa umano, reale, concreto. Così abbiamo visto quel bambino abbandonato e infelice in cerca di pace e redenzione. Il disprezzo che abbiamo provato per lui nel corso della seconda stagione di Stranger Things evapora. E adesso rimpiangiamo quasi di non aver avuto un’occasione in più per apprezzare quell’animo fragile. Quando scorrazzava con la sua auto sportiva, nei momenti in cui maltrattava Max e si pavoneggiava in piscina non avremmo mai pensato di dirlo, ma Billy è un altro bel personaggio di Stranger Things ricco di sfaccettature e che meritava più tempo per permettere al suo potenziale di fiorire.

Anne Bonny – Black Sails

Anne Bonny di Black Sails e Billy Stranger Things personaggi che incutono terrore

Black Sails è una perla nell’oceano seriale che non ha ancora ricevuto la considerazione che merita. Un’avventura magnifica, ricca di personaggi sfumati, complessi, che necessitano una doppia marinatura per essere compresi e apprezzati. E tra questi c’è sicuramente quello dell’enigmatica pirata Anne Bonny, interpretata da Clara Paget e ispirata all’omonimo personaggio vissuto nel XVIII secolo a metà tra storia e fantasia. Affascinante e spietata, Bonny è un’arma ambulante, amante di Rackham e una delle più letali scagnozze di Vane. Il suo aspetto duro, però, cela una personalità borderline, inquieta e segnata da un passato violento e traumatico. Una vita di abusi da cui Rackham l’ha aiutata a uscire. La sua personalità è stata quindi interamente plasmata dalle circostanze. Per sopravvivere, da vittima indifesa, Anne ha scelto di diventare carnefice, guadagnandosi così la reputazione di assassina dal sangue gelido. Ma sotto le cicatrici e quello sguardo tagliente e inquietante, si cela un animo fragile e spaventato che emergerà nel corso della serie. Le conversazioni con Jack, la relazione con Max e le sue scelte dimostrano quanto la vita sia stata ingiusta con lei. Perciò, dopo aver conosciuto cosa si nasconde sotto quel cappello a falde larghe, non possiamo far altro che volerle bene.

Dr. Robert Ford – Westworld

Dr. Robert Ford di Westworld e Billy di Stranger Things personaggi temibili

Cofondatore e direttore del parco di Westworld, Robert Ford è tutto cervello. Un impareggiabile architetto della psiche, un abile conoscitore dello scibile umano, un creatore di anime. Anthony Hopkins è magnetico, come sempre, e invade la scena con carisma ed eleganza. Al cospetto di Ford, sebbene la pacatezza dei suoi modi, non possiamo non mostrare il dovuto timore reverenziale. Il suo tono di voce è dolce come il miele, ma le sue intenzioni sono tutt’altro che deliziose. Il Dr. Robert Ford è l’essenza della trama, il personaggio chiave di Westworld, soprattutto della prima grandiosa stagione. È il deus ex machina che crea e governa le macchine. Il suo hobby non si limita a giocare a fare Dio: Ford vuole sostituirsi a Dio. Per genialità e ambizione, infatti, ricorda il Dr. William Bell di Fringe mentre per l’aspetto conturbante rimanda senz’altro all’iconico Hannibal Lecter interpretato dallo stesso Hopkins. Insomma chi non proverebbe timore davanti a una personalità così misteriosa, pericolosa e seducente? Al suo cospetto ci sentiamo bloccati, costantemente in bilico tra il desiderio di abbracciarlo e quello di fuggire via in preda al panico. Ad ogni modo darsela a gambe sarebbe inutile: Ford è sempre cento passi avanti.

Sandor Clegane “The Hound” – Game of Thrones

Game of Thrones, il mastino

Un personaggio monumentale, che abbiamo sottovalutato più volte. Il Mastino è un assassino spietato, non per scelta, ma per obbligo. Nonostante i modi bruschi e l’aspetto spaventoso, il suo lato tenero e protettivo non fa altro che uscire allo scoperto. Ci ha spaventato a morte, è vero, ma ci ha anche conquistato con un’evoluzione meravigliosa, completa e complicata, guidata dal fuoco. Chi altri più del Mastino merita l’assoluzione per i propri peccati? La sua è una favolosa storia di dolore che ha avuto l’epilogo perfetto, contrariamente ad altri personaggi di Game of Thrones. Impegnato nella perenne ricerca per conquistare pace e serenità interiore, purtroppo la vita non ha fatto altro che metterlo davanti a ostacoli e amarezza. Sandor Clegane è destinato a essere sconfitto. Ed è proprio abbracciando la sconfitta che ha trovato la sua redenzione. Quando la vita ti offre limoni, fai una limonata. Ma cosa fai quando la vita ti dà solo sassi? Come può diventare buono un uomo a cui non è mai stato dato nemmeno un assaggio di pietà e di compassione? Sandor ce l’ha mostrato. A suo modo, è riuscito a mostrarci cosa si agita sotto le apparenze bestiali e spietate. Così, come farà Arya, l’abbiamo tolto dalla lista e abbiamo iniziato a volergli bene.

C. C. Babcock – La Tata

C. C. Babcock La Tata e Billy di Stranger Things

Come avevamo promesso, dopo un susseguirsi di personalità controverse, spietate e danneggiate da una vita grama, arriviamo a un personaggio (in confronto) più luminoso, che ci ha accompagnato per innumerevoli pomeriggi: l’assistente del signor Sheffield de La Tata. Non sarà capace di compiere azioni orribili come Il Mastino. Non avrà avuto l’infanzia travagliata di Billy di Stranger Things, ma cavolo se fa paura! Ha spaventato a morte Niles, i ragazzi, la tata e pure il signor Sheffield. Ovviamente siamo in una sit-com degli anni Novanta. Eravamo ancora in un territorio generalista, dominato dalla fascia protetta. Certe dicotomie proprie dei personaggi comici delle sit-com attuali erano impensabili. Eppure, se fosse stata scritta oggi, C.C. avrebbe potuto offrire dei risvolti oscuri da far invidia agli altri nomi di questa lista. Da sempre innamorata del suo capo, Babcock è in lotta con tutti. L’antipatia è il suo guscio protettivo. Dispettosa e vendicativa, tiene tutti a distanza con tiri mancini e spiazzante sarcasmo. Forse per non lasciare entrare gli altri e, quindi, per non restare scottata. Non conosce nemmeno i nomi dei figli di Maxwell, detesta i bambini, non sa come prendersi cura del suo cane, Castagna (Chester), regalatole da Maxwell, e in generale disprezza le persone. In superfice acida, sola e asociale, il suo passatempo preferito è maltrattare il maggiordomo. Ed è proprio il loro rapporto conflittuale – che si trasformerà in amore – che dimostra quanto i suoi atteggiamenti ostili siano solo la facciata di una personalità fragile e insicura. Dovremo aspettare la fine della serie per sapere il suo nome, e per volerle bene.

Tra un dispetto e una risata, Chastity Claire “C.C.” Babcock (Lauren Lane) incute timore, facendo di tutto per tenerci a distanza. Eppure, proprio come Niles, è impossibile non volerle bene. Esattamente come è impossibile non nutrire affetto per Billy di Stranger Things, il Mastino e gli altri personaggi di cui abbiamo appena parlato.

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