Vai al contenuto
Home » Serie TV

7 spin-off che sono completamente diversi (nel bene e nel male) dalla Serie Tv madre

Gli spin-off delle serie tv, a volte, rappresentano quella scintilla di creatività che cerca di espandere mondi già amati, offrendo nuove prospettive per gli spettatori che non riescono a dire addio alla storia e i personaggi che hanno amato. Alcuni di questi derivati seguono fedelmente le orme delle serie madri, mantenendo toni e atmosfere simili. Altri, invece, scelgono di avventurarsi in territori inesplorati, distaccandosi nettamente dall’originale e sorprendendo (nel bene e nel male) il pubblico.​ Immagina di essere un fan sfegatato di una serie e, all’improvviso, ti viene proposto uno spin-off che promette qualcosa di diverso. La curiosità si mescola all’entusiasmo, ma anche ad un grande di scetticismo, a volte giustificato. Sarà all’altezza delle aspettative? Riuscirà a mantenere viva la magia dell’originale o prenderà una direzione completamente nuova?​

Ecco a voi 7 spin-off delle Serie Tv che non ricordano l’originale

1) Law & Order True Crime

spin-off del 2017, The Menendez Murders
Fonte: Prime Video
Se pensi di sapere cosa aspettarti da un prodotto targato Law & Order, potresti rimanere sorpreso da Law & Order True Crime. A differenza delle serie precedenti, che seguono detective e procuratori alle prese con casi fittizi ispirati alla realtà, questo spin-off del 2017 si tuffa direttamente nei dettagli di crimini realmente accaduti. La prima (e finora unica) stagione, intitolata The Menendez Murders, ripercorre il controverso caso dei fratelli Lyle ed Erik Menendez, condannati nel 1996 per l’omicidio dei loro genitori. Con Edie Falco nei panni dell’agguerrita avvocatessa difensore Leslie Abramson, la serie offre una narrazione intensa e dettagliata del processo, mettendo in luce non solo gli aspetti legali, ma anche le dinamiche familiari e personali coinvolte. Questa scelta narrativa rappresenta una netta deviazione dalla formula tradizionale del franchise, che solitamente bilancia l’investigazione poliziesca con il procedimento giudiziario in episodi autoconclusivi (la trovi qui su Prime Video).

2) L’albero delle mele

L'albero delle mele, sitcom americana, andata in onda dal 1979 al 1988, è nata come spin-off de Il mio amico Arnold
Se negli anni ’80 eri incollato alla tv, probabilmente ricordi L’albero delle mele. Questa sitcom americana, andata in onda dal 1979 al 1988, è nata come spin-off de Il mio amico Arnold. La protagonista, la signora Edna Garrett, interpretata da Charlotte Rae, lascia la famiglia Drummond per diventare istitutrice e dietologa presso la Eastland School, un prestigioso collegio femminile a Peekskill, New York. A differenza della serie madre, che si concentrava sulle dinamiche di una famiglia allargata, L’albero delle mele sposta l’attenzione su un gruppo di ragazze adolescenti e sulle loro esperienze quotidiane. La signora Garrett diventa una figura materna per Blair, Tootie, Natalie e Jo, guidandole attraverso le sfide dell’adolescenza.

Questo cambio di prospettiva ha permesso alla serie di affrontare temi come l’amicizia, l’identità e le difficoltà tipiche dell’età, differenziandosi nettamente da Il mio amico Arnold. La serie ha riscosso un notevole successo, durando ben nove stagioni e diventando un punto di riferimento nella cultura pop degli anni ’80 (qui trovi .7 iconici villain delle Serie Tv che meriterebbero un proprio spin–off).

3) Street Sharks

Serie tv anni 90

Negli anni ’90, le serie animate con protagonisti mutanti antropomorfi erano all’ordine del giorno, ma Street Sharks ha saputo distinguersi con la sua miscela unica di azione e avventura. Andata in onda dal 1994 al 1997, la serie racconta la storia dei fratelli Bolton: John, Bobby, Coop e Clint, trasformati in ibridi metà uomo e metà squalo a causa degli esperimenti del malvagio Dr. Luther Paradigm. Questi “Street Sharks” combattono il crimine e cercano di fermare i piani di Paradigm per trasformare l’umanità in creature marine sotto il suo controllo.

A differenza di altre serie animate dell’epoca, Street Sharks si distingue per l’approccio audace e l’estetica grintosa. I protagonisti, con i loro muscoli esagerati e le personalità distinte, hanno catturato l’immaginazione di molti giovani spettatori. La serie ha anche introdotto una linea di action figures di successo, consolidando ulteriormente la sua presenza nella cultura pop degli anni ’90. Nonostante alcune somiglianze con altre serie dell’epoca, come Teenage Mutant Ninja Turtles, Street Sharks ha saputo ritagliarsi il proprio spazio grazie a trame e personaggi memorabili. (qui trovi la classifica dei 10 migliori spin–off di tutti i tempi).

4) Station 19

spin-off, andato in onda dal 2018 al 2024

Se sei un fan di Grey’s Anatomy, probabilmente tra gli spin-off delle serie tv più attesi hai già sentito parlare di Station 19. Questo, andato in onda dal 2018 al 2024, ha spostato l’attenzione dalle corsie dell’ospedale alle emergenze affrontate dai vigili del fuoco di Seattle. La serie segue le vite professionali e personali dei pompieri della Stazione 19, offrendo uno sguardo intenso e drammatico sul loro quotidiano. A differenza della serie madre, che si concentra principalmente su casi medici e dinamiche ospedaliere, Station 19 esplora le sfide fisiche e emotive dei vigili del fuoco.

Le scene d’azione, gli interventi rischiosi e le situazioni di emergenza sono al centro della narrazione, offrendo agli spettatori un’esperienza diversa ma altrettanto coinvolgente. La serie ha anche approfondito le relazioni tra i personaggi, mostrando come il lavoro ad alto rischio influenzi le loro vite personali. Nonostante il successo iniziale, Station 19 è stata cancellata nel 2024 dopo sette stagioni. La notizia ha deluso molti fan che si erano affezionati ai personaggi e alle loro storie (ma avevamo davvero bisogno di Station 19?).

5) Baywatch Nights

Tra gli spin-off delle serie tv troviamo Baywatch Nights

Se pensavi che Baywatch fosse tutto sole, mare e salvataggi in spiaggia, preparati a scoprire il suo spin-off, Baywatch Nights. Tra gli spin-off delle serie tv cancellati, lo show è andato in onda dal 1995 al 1997. Questa serie segue Mitch Buchannon (interpretato da David Hasselhoff) che, oltre al suo lavoro di bagnino, decide di aprire un’agenzia investigativa privata insieme all’ex poliziotto Garner Ellerbee.

La prima stagione si concentra su casi di detective tradizionali, mentre nella seconda stagione la serie vira verso il soprannaturale, affrontando misteri paranormali ispirati al successo di The X-Files. La confusione delle trame e le vicende non sono state particolarmente apprezzate dal pubblico più affezionato e questo cambiamento di tono non ha risollevato gli ascolti, portando alla cancellazione dello show dopo due stagioni.

6) Ravenswood

Ravenswood è tra gli spin-off meno apprezzati

Pretty Little Liars ha tenuto gli spettatori incollati allo schermo con i suoi misteri e colpi di scena, e Ravenswood ha provato a fare lo stesso, ma con risultati discutibili. Questo spin-off del 2013 segue Caleb Rivers (Tyler Blackburn), che lascia Rosewood per la misteriosa cittadina di Ravenswood, in Pennsylvania, scoprendo ben presto di essere legato a una maledizione secolare insieme ad altri quattro ragazzi. A differenza della serie madre, che mescolava thriller e teen drama con un realismo tutto suo, “Ravenswood” ha puntato forte su atmosfere gotiche, eventi inspiegabili e presenze ultraterrene.

Tuttavia, il passaggio a un registro sovrannaturale ha spiazzato il pubblico abituale dello show principale, che si era affezionato a dinamiche più tangibili. Nonostante l’idea intrigante e un cast promettente, Ravenswood ha faticato a conquistare gli spettatori e a mantenere un livello di ascolti soddisfacente. Dopo solo dieci episodi, ABC Family ha deciso di cancellarla.

7) Mork & Mindy

Serie con Robbie Williams

Se c’è uno spin-off che ha preso il volo verso l’ignoto, è sicuramente Mork & Mindy. Nato da un episodio di Happy Days nel 1978, questo show ha introdotto al mondo il talento ineguagliabile di Robin Williams nei panni di Mork, un eccentrico alieno del pianeta Ork. La sua missione? Studiare il comportamento umano sulla Terra. E chi meglio di una giovane e dolce terrestre come Mindy (interpretata da Pam Dawber) poteva aiutarlo in questa impresa?

La serie si distingue nettamente dalla sua progenitrice. Mentre Happy Days ci portava nella nostalgica America degli anni ’50, Mork & Mindy ci catapulta nella contemporaneità degli anni ’70 e ’80, affrontando le stranezze della vita quotidiana attraverso gli occhi ingenui e curiosi di un alieno. Le situazioni comiche nascono dall’adattamento di Mork alle bizzarrie umane, offrendo una satira leggera ma pungente della società dell’epoca. Il successo iniziale dello show è in gran parte attribuibile all’energia travolgente di Robin Williams. La sua capacità di improvvisare e di portare una freschezza unica al personaggio ha reso Mork un’icona televisiva. Noi vi lasciamo con i 10 peggiori spin-off della storia.