Adrenalina, palpitazioni, suspense, sospensione: le serie tv di genere thriller sono in grado di suscitare una miriade di sensazioni diverse nello spettatore. Lo scopo delle produzioni televisive di questo genere è quello di tenere il pubblico con il fiato sospeso, sottoponendogli una storia ricca di risvolti appassionanti, colpi di scena, segreti da svelare, misteri da decifrare. Esistono diversi sottogeneri che fanno capo al thriller. Da quelli psicologici alle storie di spionaggio, questo genere abbraccia una moltitudine di produzioni in cui gli autori possono escogitare i più complessi diversivi per rendere la trama avvincente. Tra le serie tv da vedere su Apple TV+ ci sono diversi titoli di genere thriller che varrebbe la pena salvare.
La piattaforma ha sfornato negli anni prodotti di altissima qualità, spaziando dal genere comedy – con show come Ted Lasso o Shrinking – fino a prodotti di fantascienza come Silo, Dark Matter e tanti altri. La donna del lago, la recentissima Prime Target, Bad Sisters e altri titoli meno noti come Sonny, Before o The Crowded Room rientrano tutti nel genere thriller e sono tra le serie tv da vedere su Apple TV+. In questa lista però, abbiamo tentato di selezionare i cinque migliori drammi thriller presenti sulla piattaforma. Quelli, cioè, che non potete assolutamente lasciarvi scappare se siete appassionati del genere.
Da show con una componente più marcatamente fantascientifica a trame che rasentano la spy-story, ecco le migliori cinque serie tv da vedere su Apple TV+ nella categoria thriller.
1) Scissione
Partiamo da quello che è uno dei titoli di punta della piattaforma, una serie tv da vedere su Apple TV+ a prescindere dalla preferenza del genere. Scissione, appena tornata in streaming con gli episodi della seconda stagione (qui potete leggere la recensione all’ultima puntata), è un thriller psicologico che si serve della fantascienza per creare un mondo nel quale le grandi corporazioni ricorrono a metodi d’avanguardia per sperimentare nuove forme di rapporti azienda-dipendenti. La scissione è un procedimento mediante il quale una parte dei ricordi del lavoratore (quella legata alla sua vita al di fuori dell’ufficio) viene separata da tutto ciò che accade durante l’orario lavorativo.
L’individuo viene in pratica scisso in due parti, una “esterna” e l’altra “interna”, che non hanno legami tra loro.
Entrato nell’ascensore che porta agli uffici della Lumon Industry, il dipendente cessa di essere quello che è all’esterno dell’azienda e diventa un altro individuo. Un’altra persona. Perché si sceglie di ricorrere al procedimento della scissione? Perché il lavoratore che lascia tutti i propri problemi a casa è in grado di rendere di più. La produttività del singolo aumenta poiché la sua concentrazione è tutta focalizzata sugli obiettivi da raggiungere. Scissione è una fantascienza sociale che parla di una realtà che potrebbe essere alle porte. Sviluppo tecnologico e dilemmi etici entrano in contrasto quando si tratta di analizzare le scelte della compagnia e dei suoi dipendenti.
La prima stagione dello show è stata un successo. È tra le più belle serie tv da vedere su Apple TV+, per forza.
La capacità dei suoi autori di mantenere un certo senso di asfissiante angoscia per tutta la durata degli episodi è ciò che l’ha resa assolutamente irresistibile. Scissione è claustrofobica, disturbante, palpitante. Ogni personaggio ha una psicologia contorta, specie quando si tratta dei dipendenti della Lumon e della loro “doppia vita”. Scissione è così ben infarcita di misteri da costringere lo spettatore a seguirla fino in fondo. Il finale della prima stagione ci aveva lasciato con una quantità infinita di dubbi sulla natura della Lumon Industry, sul futuro dei suoi personaggi e sulle entità misteriose che si muovono tra “esterno” e “interno”.
La seconda stagione è cominciata col botto e sembra mantenere gli stessi standard qualitativi della precedente. La distribuzione settimanale poi, a cui Apple TV+ ci ha abituati, contribuisce a creare pathos e a stuzzicare la fantasia degli spettatori, con nuove teorie, possibili scenari, aspettative diverse. Con Scissione la piattaforma ha messo a segno un gran bel colpo. Si tratta di uno dei thriller psicologici più brillanti degli ultimi cinque anni e di una delle serie tv da guardare su Apple TV+ se si è amanti del thriller.
2) Slow Horses
Un altro grande titolo sfornato dalla piattaforma (e purtroppo ancora un po’ incompreso in Italia) è Slow Horses. Molto meno fantascientifico di Scissione, lo show di Apple TV+ si immerge totalmente nell’attualità, perlustrando quella zona di confine tra legalità e illegalità dove bazzicano personaggi dalla moralità contorta. Slow Horses è una vera perla televisiva, una serie di spionaggio che reinterpreta il ruolo della spia, lontana dai canoni dei James Bond cinematografici e più vicina a personaggi tragici, perduti, scombussolati e sconfitti.
Tra le serie da vedere su Apple TV+, questa è una di quelle che hanno avuto meno visibilità e attenzione mediatica.
Rispetto a un titolo come Scissione, di cui si è parlato tanto e di cui tanto ancora si parlerà, Slow Horses è ancora un prodotto di nicchia, che non ha intercettato i gusti del pubblico di massa. È un vero peccato perché la serie, di cui sono protagonisti Gary Oldman, Jack Lowden e Kristin Scott Thomas, ha un tono corrosivo e sarcastico che punta a mettere in luce le distorsioni della realtà nella quale viviamo. Slow Horses è una storia che ha per protagonisti personaggi che verrebbero comunemente definiti come dei perdenti. Sono le spie di serie B, gli scarti dell’intelligence britannica, gli agenti che vengono relegati al Pantano, un luogo sporco e sudicio, privo di mezzi e di ambizioni, in cui alle spie vengono affidati i compiti meno onorevoli.
Ogni agente del Pantano si trascina dietro un fallimento. Alcuni hanno una feroce voglia di riscatto, altri sono invece rassegnati al proprio ruolo. Tra intrighi internazionali, complotti dell’ultra-destra, rapimenti e minacce, Slow Horses ci trascina in storie adrenaliniche e piene d’azione. Storie divise in sei episodi in cui il climax cresce gradualmente fino al finale di stagione. Le grandi interpretazioni, la costruzione di trame avvincenti, la breve durata delle stagioni e il tono scelto dallo show lo rendono una delle migliori serie tv da vedere su Apple TV+ e un ottimo esempio di come vadano strutturati i thriller di spionaggio moderni.
3) Disclaimer
E veniamo al terzo titolo di questa lista, che è anche uno dei più recenti. Si tratta di un prodotto che non è passato inosservato. E non avrebbe potuto, essendo la prima serie tv realizzata dal regista premio Oscar Alfonso Cuarón. Disclaimer è stata presentata in anteprima alla Mostra cinematografica di Venezia, nella quale sono stati trasmessi i primi episodi, come se si trattasse di un unico lunghissimo film diviso in sette parti. Alfonso Cuarón non ha solo riadattato l’opera letteraria di Renée Knight. Ne ha diretto tutti gli episodi, plasmandola secondo il suo personalissimo stile.
È uno dei titoli recenti più in vista della piattaforma e sicuramente una delle migliori serie TV da vedere su Apple TV+.
La storia di Disclaimer è una storia di verità insabbiate, segreti sconvolgenti e un continuo sovrapporsi di passato e presente. Il premio Oscar Cate Blanchett interpreta la reporter Catherine Ravenscroft, una donna di successo che ha consolidato la propria fama portando alla luce i lati oscuri e le verità scomode di molti personaggi. La giornalista si gode il proprio successo e la sua vita patinata accanto al marito Robert (Sacha Noam Baron Cohen) e al figlio Nicholas (Kodi Smit-McPhee). Tutto cambia però quando riceve all’improvviso un manoscritto che si apre con un particolarissimo disclaimer: i riferimenti a fatti e persone non sono puramente casuali.
Leggendo le pagine del romanzo, Catherine si rende conto che il personaggio principale ha qualcosa a che fare con lei. Non è semplicemente l’ispirazione per una storia di fantasia. Catherine è esattamente quel personaggio. Ed è un grosso problema, perché i fatti narrati riportano alla luce particolari di un passato ormai lontano che credeva di aver seppellito per sempre. Quando le pagine del romanzo finiscono tra le mani del marito e del figlio, per Catherine iniziano i problemi. La sua vita dorata è messa a repentaglio da questo scritto anonimo che fa riemergere segreti indicibili del passato.
Disclaimer ha il giusto ritmo del thriller psicologico.
La doppia vita della protagonista, la sua ansia di proteggere se stessa e la propria vita, aumentano il pathos e creano enorme interesse rispetto al suo passato. L’opera di Cuarón è un continuo sovrapporsi di linee temporali diverse e dunque di diversi punti di vista. È proprio questo andirivieni tra passato e presente, questo sovrapporsi di flashback, ricordi e paure presenti, a rendere assolutamente avvincente la trama di Disclaimer.
La serie tv è stata candidata ai Golden Globe e ha ricevuto molte reazioni positive dalla critica. Si tratta di uno dei thriller più attesi dell’anno e di una di quelle serie tv da guardare su Apple TV+ che sono state in grado di lasciare il segno. La sua impostazione cinematografica non le ha fatto perdere pathos, al contrario ha saputo trarre il meglio degli strumenti del regista messicano per metterlo al servizio del format televisivo. È un’esperienza avvincente e piena di suspense che esalterà gli amanti del genere thriller.
4) Presunto innocente
Poteva mai mancare un legal drama in una lista dei migliori thriller televisivi? Ovviamente no e anche per Apple TV+ la scelta potrebbe focalizzarsi su più titoli. Tra i thriller giudiziari più avvincenti proposti dalla piattaforma, Presunto innocente è quello che è riuscito a far parlare di più di sé. I motivi sono senz’altro molteplici. Il cast scelto per la serie annovera volti noti del palcoscenico cinematografico internazionale e la storia è tratta da un romanzo di successo di Scott Turow. Il titolo è famoso perché negli anni Novanta fu realizzato un adattamento cinematografico del romanzo con protagonista Harrison Ford. C’erano dunque tutti i presupposti per creare attesa attrono alla serie Apple TV+.
Presunto innocente è la storia di Rusty Sabich, il procuratore di Chicago che viene accusato dell’omicidio di Carolyn Polhemus, sua collega e amante segreta. Il procuratore finisce in un tritacarne. Tutte le piste indiziarie sembrano portare al suo nome. Il nuovo procuratore e il suo vice sono pronti a puntare il dito contro Rusty, al quale non rimane altra strada se non quella di difendersi. Per risolvere il caso, per salvare il suo nome, la sua reputazione e la propria famiglia. Come in Disclaimer, la vita agiata del protagonista viene messa sottosopra da un evento inatteso e improvviso. Tutti gli indizi portano a pensare che Rusty sia il colpevole, ma lo spettatore non ne è mai realmente convinto.
La storia, infatti, fa di tutto per insinuare il dubbio in chi guarda. Quali sono le verità che si nascondono dietro l’omicidio di Carolyn? Che cosa si è disposti a fare per amore? Il procuratore è veramente innocente?
Sono tutte domande che i creatori della serie riescono sapientemente a instillare nella testa dello spettatore, che è trascinato nel vortice degli eventi proprio come il protagonista. Essendo un thriller giudiziario, la parte del processo ha un impatto notevole sulla narrazione. A differenza del film con Harrison Ford però, nella serie tutto il materiale processuale fa da sfondo al vero dramma della storia, che è quello della vita del protagonista che va a rotoli. Più che concentrarsi sulle prove processuali, sulle arringhe difensive e sulle testimonianze in aula, Presunto innocente dà molta importanza alle relazioni personali tra i personaggi.
Il rapporto complicato tra Rusty e sua moglie diventa traballante. Le certezze della donna si infrangono con il dubbio che la persona da sempre avuta accanto potrebbe essere un assassino. Dubbi, segreti, domande insabbiate per tanto tempo iniziano a farsi largo nella testa dei protagonisti, complicando le relazioni tra di loro e cambiando il punto di vista sulle cose. È questo uno degli elementi forti di Presunto innocente. Jake Gyllenhaal fa la sua parte, dando credibilità al suo personaggio. Il nome dell’attore è uno dei motivi che inizialmente spingono gli spettatori a seguire la serie, a dimostrazione del fatto che Apple TV+ è stata in grado, negli ultimi anni, di smuovere grandi nomi del panorama cinematografico per metterli al servizio delle serie tv.
Presunto innocente sa dosare con scaltrezza colpi di scena ed elementi rivelatori. La trama si costruisce un passo per volta, senza dare troppe certezze e punti di riferimento, ma spingendo sempre al dubbio.
Defending Jacobs è un altro di quei titoli che potrebbero stare in questa lista. Si tratta di un thriller giudiziario molto simile a Presunto innocente ed è stato uno dei prodotti su cui inizialmente ha puntato la piattaforma. Sono dunque entrambe serie tv da vedere su Apple TV+, consigliatissime per gli amanti dei legal drama e appetibile per un pubblico in cerca di pathos e mistero. Presunto innocente si era presentata come una miniserie, ma a luglio dello scorso anno lo show è stato rinnovato per una seconda stagione. Per cui Rusty tornerà presto sugli schermi di Apple TV+, sperando di poter avere di nuovo tutta l’attenzione del pubblico puntata su di sé.
5) Black Bird
E se tutta questa adrenalina e questa angosciante ricerca della verità non è abbastanza, un altro titolo da non perdersi è Black Bird, una di quelle serie tv da vedere su Apple TV+ di cui si è parlato troppo poco. Ispirata all’autobiografia In with the Devil: a Fallen Hero, a Serial Killer, and a Dangerous Bargain for Redemption di James Keene, la miniserie racconta in sole sei puntate la terribile vicenda di Jimmy Keene Jr, una promessa del football americano che ha distrutto la propria vita invischiandosi in loschi affari di spaccio di droga e traffico di armi. Arrestato più volte, Jimmy riceve una condanna a dieci anni di carcere, annullando così le proprie prospettive di vita e costretto a trascorrere la maggior parte della sua vita da adulto dietro le sbarre.
Un giorno però gli si presenta un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Un agente dell’FBI, colpito dal suo carisma, decide di assodarlo per una missione complicatissima: spingere il presunto serial killer Larry Hall a confessare i suoi macabri omicidi. Il compito di Jimmy è quello di spacciarsi per un confidente del serial killer con l’intenzione di estorcergli particolari sui suoi crimini. Penetrare la psicologia di un assassino seriale è un compito stressante e che richiede una massiccia dose di coraggio.
L’esperienza di Keene diventa agghiacciante nel momento in cui gli si aprono le porte di una psicologia contorta come quella di Hall, magnificamente interpretato da Paul Walter Hauser (già visto in Cobra Kai)
Black Bird è una serie che ricorda un po’ Mindhunter e che ne ricalca in parte gli schemi. Apple TV+ ha puntato sul progetto sapendo che il dramma psicologico unito al gusto del macabro ha sempre un certo fascino sullo spettatore moderno. Le serie tv sui serial killer hanno avuto un discreto successo negli ultimi anni e gli schemi narrativi di Black Bird mettono in risalto tutto ciò che si apprezza di un thriller: le atmosfere claustrofobiche, il dubbio, la paura di scoprire la verità, i particolari più osceni e raccapriccianti, l’ansia di sapere come andrà a finire. Qui potete recuperare tutti gli episodi della miniserie.






