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10 show di MTV Italia di cui forse ti sei dimenticato

Alessandro Cattelan durante una diretta di MTV nei primi anni 10 del 2000
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Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di alcuni vecchi show di MTV Italia

Tutti rimpiangiamo, per qualche motivo, gli anni 2000. E di sicuro uno dei motivi ĆØ proprio MTV Italia. Per chi leggendo si stia chiedendo cosa sia MTV Italia, lā€™amara veritĆ  ĆØ che siete probabilmente troppo giovani per saperlo e anche troppo giovani per apprezzarla. Il canale televisivo, fissato sul tasto 8 di quello strano strumento che chiamavamo telecomando, non era solo musica, anche se nasce proprio per portare una narrazione musicale in televisione. MTV era anche puro intrattenimento, soprattutto negli ultimi anni, prima della sua tristissima chiusura. Tristissima per noi vecchi, sempre, che ci siamo sentiti ancora piĆ¹ vecchi a darle lā€™estremo saluto. Eppure, oltre a moltissime serie tv che oggi sono dei must nel panorama seriale, MTV Italia (costola nostrana di MTV, canale statunitense) ci ha regalato anche moltissimi programmi di vario genere (qui alcuni di quelli che non sono mai arrivati in Italia). Alcuni molto interessanti e quasi giornalistici, altri molto piĆ¹ frivoli ma comunque divertenti, altri ancora legati allo sport e a una cultura sportiva che stava prendendo sempre piĆ¹ piede (alcuni di questi sono stati trasportati da MTV su altre emittenti). Ma troppi di questi programmi sono caduti nel dimenticatoio e, se forse vi ricordate di Ginnaste ā€“ Vite Parallele, ĆØ probabile che nessuno ricordi Fabio Volo alle prese con Italoā€¦ Difficile consigliarvi di recuperarle, piĆ¹ facile lasciarvi incuriosire.

1. Italo…

Italo MTV

Dicevamo, Fabio Volo, in giro per lā€™Europa con un cameraman intraprendente e una figura giornalistica addetta al canale informativo. Italoā€¦, che va in onda su MTV Italia dal 2006 al 2008, ĆØ un programma itinerante, che ha la sua prima edizione in Spagna, la seconda in Francia e lā€™ultima in America. Fabio Volo, che conduce, esplora questi paesi alla ricerca di usi e costumi bizzarri ma anche alla scoperta di culture diverse da quella italiana. Per fare questo si munisce di pazienza e ironia, di un cameraman dinamico (Ivo) e molto presente, una giornalista e alcuni ospiti celebri. Di qualsiasi calibro: da nomi del mondo della musica come Caparezza fino a celebritĆ  sportive come Marcello Lippi. Italoā€¦ si propone di porre un occhio italiano su delle culture che sembrano molto diverse ma che non lo sono quasi mai. Un programma di intrattenimento, quindi, ma anche molto di informazione culturale e sociale. Un docu-reality, per dargli unā€™etichetta, che anticipa un poā€™ i tempi e che va in onda per ben tre anni, per tre sere di fila, in seconda serata. Fabio Volo che, dopo Le Iene, si riprende il posto di conduttore facendo trapelare il suo lato piĆ¹ ironico e intraprendente.

2. Loveline

Loveline MTV

Non si puĆ² dire che MTV Italia non fosse, per tantissimi aspetti, molto avanti sui tempi. Soprattutto in un paese come il nostro in cui tanti argomenti sono considerati tabĆ¹. Il sesso, storicamente, ĆØ uno di questi. Loveline, condotto prima da Camila Raznovich e poi da Angela Rafanelli, ĆØ uno di quei programmi che ha sempre puntato sullā€™innovazione e sullā€™informazione sana e ragionata. Il concept ĆØ molto semplice: in un salotto la presentatrice dialoga con alcuni ospiti, noti e non, di sesso e di amore. Senza filtri e senza nessuna ipocrisia. E la cosa rivoluzionaria e intelligente ĆØ che tutto questo si svolge di fronte a un pubblico di ragazzi adolescenti, i quali partecipano al dialogo costruttivo. Loveline, quindi, si propone di parlare di sesso in modo educativo, sfatando molti miti e decostruendo quel muro che si crea sempre attorno a questo argomento. E lo fa in modo molto classico, attraverso una narrazione da talk show, in cui anche il pubblico puĆ² intervenire e anzi, in questo caso, ĆØ spronato a fare piĆ¹ domande possibili. La parte divertente e piĆ¹ leggera ĆØ rappresentata da alcune rubriche nonchĆ© dalla striscia di cartoni finale, realizzata da Fabrizio Biggio.

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