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La classifica dei 9 villain più imbarazzanti nella storia delle Serie Tv

Alfred Hitchcock affermava che più riuscito è il cattivo, più riuscito sarà il film. Oggi questa affermazione risulta più vera che mai. Tuttavia, non sempre le produzioni odierne riescono nell’arduo tentativo di creare villain all’altezza dei più famosi cattivi del passato. Da Alicia de La Casa de Papel a Cyrus di The Royals, gli antagonisti non proprio riusciti – per usare un eufemismo – sono numerosi.

Vediamo la classifica dei 9 più imbarazzanti

9) Caterina de’ Medici – Reign

Regina di Francia e una delle più controverse e affascinanti figure della storia diventa coprotagonista nella serie Reign, antagonista di Maria Stuarda, non risultando però all’altezza della controparte buona. Interpretata da Megan Follows, risulta spesso parodica, la serie del resto è una versione romanzata (forse anche troppo) della reale storia della principessa e della sua sfortunata vita. Il personaggio come cattivo non è credibile, impossibile dimenticare quando cospira con Nostradamus per uccidere Maria in mezzo a una folla di gente, senza che nessuno si curi di lei, per poi essere scoperta mentre ci rimugina da sola nelle sue stanze. Se nella storia la Regina Caterina è un personaggio forte e carismatico, in questa serie sembra essere presente solo per portare avanti il plot. Inoltre, il continuo cambio di atteggiamento nei confronti di Maria confonde lo spettatore, che per certi versi la considera una vittima, e tifa più per lei che per la protagonista.

Caterina si presenta come una attaccabrighe invidiosa e invadente, che non accetta la storia tra Maria e il figlio Francesco, un po’ come Jane Fonda in Quel mostro di suocera. Caterina ci strappa un sorriso, a volte ci impietosisce e a volte ci fa provare vergogna per lei, aggiudicandosi sicuramente un posto tra i villain imbarazzanti e mal riusciti delle serie tv.

8) Sue Sylvester – Glee

Sue, intrepretata da Jane Lynch, è la principale antagonista della serie Glee. È il coach delle Cheerios, la squadra di cheerleader della scuola McKinley, è una donna egocentrica ed egoista che pur di non condividere il budget destinato alle attività scolastiche con il Glee Club tenterà continuamente di distruggerlo, e di distruggere il suo insegnante, il professor Will Schuester.

Anche in questo caso, si presenta come un cattivo imbarazzante, in linea con il genere preattamente comico della serie. Nonostante la sua presenza sia determinante per aggiungere un ostacolo credibile all’evoluzione del Glee Club, Sue non viene mai presa troppo sul serio. Lei stessa si definisce come fatta di “pura malvagità“, tuttavia il suo scopo nello spettacolo è quello di far ridere il pubblico. A volte sembra estremamente odiosa, ma le sue azioni ridicole e l’orgoglio smisurato per se stessa forniscono molti spunti divertenti, come quando arrabbiata spinge gli studenti per i corridoi della scuola o quando si traveste da Grinch per Natale. Spesso torna sui suoi passi e talvolta stringe amicizia con i ragazzi, inoltre si dimostra spesso debole e compie azioni che ci portano più a divertici che a temerla. Come dimenticare il duetto di Physical con Olivia Newton-John? Dopo averla vista cantare e muoversi in quel modo sfido chiunque a prenderla sul serio.

Sue è quindi un personaggio imbarazzante, ricopre perfettamente il ruolo di cattiva comica nei suoi futili tentativi di distruggere il Glee Club, di fatto non riuscendoci mai.

7) Oliver Trask – The OC

Oliver (Taylor Handley) è stato il principale antagonista nella prima stagione di The OC. Nonostante il suo tentativo di incutere timore nello spettatore sia in parte riuscito, non possiamo non aggiungerlo a questa lista per una serie di motivi. Innanzitutto: Oliver fin dall’inizio ci viene mostrato come palesemente disturbato e ossessivo, l’unica a non accorgersene è Marissa, il che ci porta a odiare più lei per la sua completa ingenuità piuttosto che lui. Inoltre rappresenta lo stereotipo dello psicopatico, assente di sfumature e completamente prevedibile.

Sicuramente la presenza di altri personaggi caratterizzati meglio (pensiamo a Volchok o a Trey) ha reso Oliver nettamente inferiore. Non possiamo però attribuirgli un piccolo riconoscimento: grazie a lui la scena del bacio tra Marissa e Ryan a capodanno è diventata iconica.

6) Conte Olaf – Una serie di sfortunati eventi

Se è vero che l’attore gioca un ruolo fondamentale nell’interpretazione del villain, in questo caso il fatto che il Conte Olaf sia interpretato da Barney Stinson (Neil Patrick Harris) di How I Met Your Mother di per sé è già uno svantaggio. Anche in questa serie i risvolti sono comici, e nonostante si attenga più o meno fedelmente agli avvenimenti del libro dal quale è tratta, il Conte Olaf si dimostra ancora una volta lo stereotipo del cattivo che di fatto non vince sul bene. Ci troviamo quindi a osservare un adulto che però si comporta da bambino, risultando ridicolo la metà del tempo. Ci aspettiamo le sue mosse, sappiamo che qualsiasi suo travestimento non sarà efficace e ci aspettiamo la sua sconfitta in ogni stagione, e così accade.

Inoltre, il Conte Olaf sembra solo lo specchietto per le allodole di un pubblico poco attento, perché con la sua malvagità comica e scontata distoglie l’attenzione dagli altri personaggi, i veri cattivi come Poe (un disgustoso banchiere sottomesso al sistema ed egoista) o il Giudice Strauss. Infine, il fatto che il suo attore sia così conosciuto non ci aiuta a vederlo come un personaggio cattivo credibile, per noi resterà sempre Barney.

5) Georgina Sparks – Gossip Girl

la casa de papel

Se il personaggio di Georgina risulta più fastidioso che minaccioso, la colpa non è di certo della scrittrice dei romanzi, che nei libri l’aveva descritta come un’innocua amichevole giovane tossicodipendente. Nonostante Gossip Girl si sia aggiudicata la nomea di teen drama di successo, non possiamo non rimproverare agli autori della serie il grande scivolone commesso con Georgina nella seconda stagione.

Dopo la sua uscita di scena nella prima stagione, avvenuta grazie a Blair, Chuck si rimette in contatto con Georgina per avere il suo aiuto, ma la ritrova profondamente cambiata e letteralmente ossessionata dalla fede in Dio. Sfido chiunque a non aver pensato alla ridicolosità di ciò che stava guardando. Inoltre la sua devozione ha vita breve, talmente breve che incrementa ancora di più l’inutilità di quella trovata.

4) Alicia Sierra – La Casa de Papel

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Complice il fatto di essere la sostituta di Raquel Murillo, quella che ora chiamiamo Lisbona, Alicia Sierra (Najwa Nimri) si propone al pubblico come la nuova antagonista in La Casa de Papel (qui trovate le ultime foto dal set), non essendone però totalmente all’altezza.

Anche in questo caso il punto debole del personaggio è il suo repentino cambio di fazione. La vediamo inizialmente come una spietata ispettrice, ostinata a catturare i ladri a tutti i costi (torturando addirittura Rio), in seguito, coinvolta dalla situazione, la vediamo diventare a sua volta nemica e ricercata dallo Stato per il quale stava lavorando. Proprio così, la vicenda appare molto simile a quella che ha coinvolto chi la precedeva, ovvero Raquel. Nonostante la bravura dell’attrice, la storia si ripete, ma se con il primo personaggio potevamo contare su un minimo di credibilità, a questo punto ci appare tutto poco plausibile, imbarazzante, complice anche il fatto che questa protagonista agisce essendo quasi in travaglio.

In ogni caso, non ci resta che aspettare la nuova stagione de La Casa de Papel per scoprire come si comporterà Alicia.

3) Polo – Élite

Dopo La Casa de Papel, la Spagna ha ideato una nuova serie, che, come la precedente, ha riscosso molto successo tra i giovani. Anche in questo caso il villain non è pienamente riuscito, ma anzi si merita di essere citato nella lista dei più imbarazzanti cattivi delle serie tv.

Polo è un ragazzo di 17 anni che ne dimostra almeno 7 di più, inizialmente sembra normale, innamorato della sua Carla, con la quale sta da quando hanno 12 anni. Tutto cambia dopo che, spinto da una rabbia improvvisa, uccide la compagna di classe, Marina, nonché sorella del suo migliore amico. Da questo momento in poi Polo verrà considerato l’antagonista della serie. I suoi continui sbalzi di personalità, che lo fanno saltare dall’essere vittima all’essere carnefice, e le sue insensate relazioni amorose (sembra continuamente attratto da persone diverse in ogni puntata), ci portano a non prenderlo mai sul serio. Inoltre, complice anche un plot inverosimile, che gli permette di farla franca in continuazione non pagando mai per la morte di Marina, non ci aiuta a empatizzare con lui. Oltretutto, nell’ultima stagione ci viene mostrato come debole e pentito, da una parte ci dispiace per lui e dall’altra lo consideriamo insopportabile.

2) Antonella – Il mondo di Patty

Forse non sapevate che il personaggio di Antonella ne Il mondo di Patty durante le riprese ha subito numerose rielaborazioni (e si vede), questo per adattarsi continuamente alle esigenze e preferenze del pubblico. Tutto ciò ha fatto sfociare la moretta adolescente nella fiera dello stereotipo, una ragazzina a dir poco incoerente e particolarmente imbarazzante.

Antonella fin da subito si mostra come l’antagonista di Patty. La ostacola in tutti i modi e tenta di rendere la sua vita infernale. Fa dei discorsi completamente insensati e dei balletti ai limiti del trash. Inizialmente è una vera e propria bulla, motivo che ha spinto gli autori a inserire altri personaggi negativi che facessero passare Antonella per “meno crudele”. Il risultato? Un personaggio completamente confuso, in parte coerente con il tipo di serie (molto simile a una telenovela).

Uno dei momenti in assoluto più imbarazzanti è quando, scesa da un elicottero, inizia a ballare e cantare Diosa, Unica, Bonita.

1) Cyrus – The Royals

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Cyrus (Jake Maskall) è il principale antagonista della prima stagione di The Royals. Egli rappresenta il tipo di villain ossessionato dalla brama di ricchezza e potere, ma anche in questo caso qualcosa è andato storto.

Cyrus inizialmente sembra un vero e proprio cattivo, spietato e meschino. Ciò che lo rende imbarazzante è il fatto che non vinca mai, tutto ciò che fa gli si ritorce contro, talvolta anche in maniera piuttosto esilarante. Di fatto, a suo svantaggio, non possiamo non considerare la quantità delle sue contraddizioni.

Ci troviamo quindi a ridere di lui più che a temerlo, perché in confronto ai personaggi prima citati, sembra solo un villain maldestro, incapace e indecente, e si sa, queste caratteristiche non sono proprio da cattivo. Non possiamo dimenticare il momento in cui cacciato dal palazzo reale si trova esiliato all’ambasciata in Venezuela, senza i suoi agi e con un nuovo “amico”.

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