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The Morning Show 2×04 – La strada verso la redenzione è ancora lunga e tortuosa

ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler della 2×04 di The Morning Show

Dopo due episodi estremamente concentrati sulle dinamiche tra Alex e Bradley, la quarta puntata riprende il ritmo d’ampio respiro della serie e introduce nuovi conflitti tra i produttori e i giornalisti. Con un occhio puntato sul lavoro di Mitch e Paola in Italia, The Morning Show affronta le conseguenze di una nuova relazione clandestina e, soprattutto, le ambizioni di chi cerca di ottenere più spazio di manovra all’interno di un meccansimo claustrofobico come quello della UBA.

Molto interessante l’approfondimento sui personaggi di Daniel e Stella che, dopo i tentennamenti iniziali, sono pronti a spingere attivamente contro Cory per avere le giuste opportunità. La domanda principale a cui l’episodio cerca di rispondere è “Qual è la cosa giusta da fare?“: molto spesso la risposta non è così ovvia come appare. A volte, infatti, basta provarci. Analizziamo nel dettaglio cosa è successo.

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A Febbraio 2020 l’attenzione della UBA è ancora sui tumulti politici: dovendo scegliere un presentatore per moderare il dibattito, sono molti i personaggi che cercano di ottenere questo ruolo.

Bradley spinge per essere presa più sul serio e all’inizio della puntata è pronta a scendere in campo per utilizzare la propria caparbietà e convincere Cory di essere la giusta scelta: quest’ultimo però continua a credere che la vera chiave del successo non solo di The Morning Show, ma di tutto il canale sia unicamente nelle mani di Alex. In seguito alla ripresa degli ascolti del programma dopo il ritorno della sua anchorwoman, è difficile per Bradley accettare di non essere più il gioiello di punta. Laura – la giornalista con cui, dalla fine della scorsa puntata (che abbiamo recensito qui), ha iniziato una relazione clandestina – cerca di portarle un punto di vista diverso: invece di lottare per ogni singola scelta, è più facile lavorare in sintonia con il network e con il suo CEO per ottenere ciò che si vuole. Molto interessante il discorso tra le due donne riguardante l’orientamento sessuale della giovane giornalista: se da un lato il suo coming out potrebbe aiutarla nell’essere scelta come moderatrice, Bradley non sente il bisogno di condividere una parte della sua vita privata che è per lei stessa ancora confusa.

I tempi però sono cambiati ed è evidente: se Laura è stata licenziata negli anni Novanta dopo aver fatto coming out, l’altra donna deve imparare ad accettare se stessa e non nascondersi dietro un privilegio ottenuto grazie alle battaglie degli altri.

D’altro canto, utilizzare la carta della diversità è proprio ciò che Daniel cerca di fare con i produttori. Stanco di essere considerato secondario all’interno dell’UBA, dopo aver coperto le prime iniziali notizie sul Covid-19 a Wuhan è ora tornato negli Stati Uniti con la voglia di essere preso più sul serio. Come unico presentatore afroamericano e gay crede di meritare più spazio: con queste argomentazioni convince Mia a spingere per il ruolo di moderatore nel dibattito, ma la realità è molto più dura da accettare. Il network non lo considera davvero un talento da sfruttare: tra tutti gli altri, è considerato quello con meno fattore “it”.

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L’unica fortemente voluta da Cory come moderatrice è Alex, ma quest’ultima non vuole la posizione tanto ambita. In una dinamica che è ben analizzata all’interno di questo episodio di The Morning Show, Stella affronta un’evoluzione nella sua opinione di Alex e afferma chiaramente i suoi sospetti riguardanti la propria posizione all’interno del network.

Incapace di fare il proprio lavoro come vorrebbe, si chiede infatti se il suo ruolo derivi semplicemente dalla volontà di Cory di fare una bella figura dando a una giovane donna asiatica un titolo importante, ma di facciata. Stella è una giovane donna ambiziosa e frustrata dalle dinamiche in atto all’interno della UBA: Cory cerca sempre di moderare le sue scelte mentre Alex la considera una pedina acerba e senza nessuna effettiva autorità. Se in un primo momento la differenza culturale tra le due sembra evidente, il lavoro della giovane le impone di dover mettere da parte i propri dubbi e riconoscere il talento e le capacità fuori dal comune della giornalista: alla fine della puntata è infatti lei stessa a dover convincere Alex che il ruolo di mediatrice può essere assolto con successo solo e soltanto da lei.

Molto riuscita è la presentazione dei due punti di vista dei suddetti personaggi: da un lato Alex sente di essere troppo brava ed esperta nel proprio lavoro per poter prendere sul serio le imposizioni di Stella, mentre quest’ultima reagisce con frustrazione di fronte a un’antipatia di fondo che non le permette di impuntarsi quanto dovrebbe. Speriamo ci sia un’analisi e un’evoluzione nel loro rapporto nelle successive puntate di The Morning Show: ciò porterebbe la serie tv su un altro livello, riuscendo così a esplorare altre relazioni oltre a quella principale tra Bradley e Alex.

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Infine, altro nucleo importante all’interno dell’episodio è sicuramente quello di Mitch in Italia: dopo aver richiamato Paola nella scorsa puntata per poterla aiutare con il suo documentario, alcuni incubi del passato non accennano a scomparire.

Dopo aver cercato in lui un alleato, Fred (comparso davanti la sua porta in questo episodio) è pronto a far partire una campagna di diffamatoria nei confronti di Hannah per minare la battaglia legale che i suoi genitori hanno intrapreso contor la UBA. Questi metodi tutt’altro che condisivibili disgustano Mitch a tal punto da spingerlo a ricontattare Cory per chiedergli di intervenire: qui si scontrano due importanti modi di agire riguardanti la situazione che è stata il motore iniziale della serie. Da un lato c’è Mitch che, dopo il suo orribile comportamento di molestatore, sembra aver maturato abbastanza sensi di colpa da cercare di intraprendere un lungo percorso di redenzione; dall’altro c’è Cory che non solo vede in questa redenzione una falsa partenza, ma ci tiene a ricordare che tutti questi problemi sono sorti proprio a partire dal comportamento dell’ex anchorman. Se per quest’ultimo la moralità delle scelte di Fred è così importante può intervenire in autonomia, ma il network avrà sempre come priorità quello di salvaguardare i propri interessi.

È sempre molto illuminante osservare determinate dinamiche all’interno di The Morning Show poichè illustrano chiaramente come, oltre la patina di sorrisi, ospiti speciali e disperati tentativi di rendersi umani, il network UBA (e a loro volta tutti i network televisivi) deve salvaguardare in primis sempre e soltanto i propri guadagni. Per fare ciò che il pubblico richiede bisogna infatti essere preparati e politicamente corretti, ma la strada verso la redenzione è ancora lunga e tortuosa da affrontare.

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