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Le 5 citazioni più spiazzanti di Thomas Shelby

Peaky Blinders, la meravigliosa serie ideata e diretta da Steven Knight (la cui prossima stagione sembra aver finalmente preso forma con il primo episodio, qui il titolo), ci ha regalato un personaggio iconico che difficilmente dimenticheremo.

L’intenso e magnetico capofamiglia, interpretato sempre impeccabilmente da Cillian Murphy, un attore costantemente incluso in qualsiasi classifica che premi i migliori personaggi o interpreti del panorama seriale (tipo questa), ci ha sedotto grazie a momenti che ci hanno colpito profondamente attraverso lo schermo.

Il merito, oltre alla performance del suo attore, va naturalmente anche al percorso che in Peaky Blinders il suo creatore ha deciso di fargli compiere.

Perché se Thomas Shelby è già stato consegnato alla gloria dell’immaginario collettivo, come altri suoi esimi “colleghi” tipo Walter White, Jax Teller o Tyrion Lannister, è anche grazie alle incisive e spesso profondissime parole che gli sono state messe in bocca.

Ci sembrava doveroso dunque raggruppare le 5 citazioni più spiazzanti di Tommy Shelby, ripercorrendo attraverso esse le molte sfaccettature di questo incredibile personaggio.

1) “Tutte le religioni sono una risposta stupida a una domanda stupida.”

Una di quelle frasi pronunciate dal capo dei Peaky Blinders che fa capire quanto il pragmatismo e la concretezza siano qualità essenziali per gestire tutti i suoi rapporti.

Non è un uomo che si concede il confortante pensiero di una compassione ultraterrena che perdoni le sue scelte estreme. Né un uomo che si tormenta sul senso della colpa e della giustizia. Rende conto solo a se stesso, come la fine della terza stagione ci ha mostrato, anche a costo di attirarsi addosso odio e solitudine.

2) “Siamo tutte prostitute Grace. Vendiamo semplicemente diverse parti di noi.”

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Con questa frase, detta al suo grande amore Grace, Tommy sintetizza bene la sua attitudine a sapersi adattare alle circostanze che deve gestire.

Come nella quinta stagione, quando dovrà fare buon viso a cattivo gioco, accettando anche condizioni che non condivide e schierandosi con un individuo inquietante come Oswald Mosley (qui la vera storia dietro questo affascinante e terribile personaggio).

D’altronde, anche questa è una capacità che deve appartenere a un grande leader.

3) “L’unico modo per garantire la pace è rendere inevitabili le aspettative di guerra.”

Calcolatore, stratega e se serve manipolatore. Al di là dell’etica che lo muove, Thomas Shelby è innegabilmente un uomo che sa come gestire una guerra.

Forte anche dell’esperienza militare che lo ha condizionato sa mantenere la calma e il sangue freddo quando la situazione lo necessita, e sa prendere scelte difficili quando ne intuisce i benefici nel tempo.

Non a caso è a lui che i membri del clan affidano il comando, nonostante spetterebbe ad Arthur per anzianità.

4) “Uno dei due domani sarà morto ma chiunque sia quella persona, domani si sveglierà all’inferno.”

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Così dice all’ispettore Campbell quando questi gli ricorda la sua presunta natura retta e approvata da Dio. A differenza del suo discutibile avversario, benché conscio di compiere azioni disdicevoli, Tommy è sempre stato consapevole della propria natura.

In antitesi con Campbell e poi con Mosley, lui accetta ciò che è e ciò che fa nel nome della prosperità della sua famiglia. Riconoscendosi nella sua nomea di zingaro criminale così come in quella di uomo d’affari e poi di politico, senza negare la sua natura imperfetta ma comunque in continua evoluzione.

5) “In trincea mi sono abituato a veder morire gli uomini. Non mi sono mai abituato a veder morire i cavalli.”

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A dispetto del suo ruolo da gangster, Tommy non ha mai nascosto il suo lato compassionevole. Privilegiati da questa sua indole recondita sono sicuramente i suoi amatissimi cavalli, suo figlio, ma anche tutte quelle creature che ritiene più fragili.

Basti pensare al tenero Danny o alla stessa Grace, colpevole nella prima stagione di aver tradito la sua già fragile fiducia verso il prossimo ma a cui comunque non ha saputo riservare vendetta.

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