Da pochi giorni sono disponibili su Netflix tutti i 26 episodi di Siamo Fatti Così, la celebre serie animata che spiega in maniera semplice la struttura e il funzionamento del corpo umano.
Chi è cresciuto negli anni 90 ricorda bene la sigla, rigorosamente cantata da Cristina D’Avena, che accompagnava ogni giorno un episodio diverso. Ma quello che forse non sapevamo da bambini è che quella sigla non era completa, tagliata della sua scena iniziale.
Grazie a Netflix è adesso possibile vedere la versione non censurata della sigla di Siamo Fatti Così. Nella parte tagliata dalla censura italiana si può vedere un uomo e una donna accoppiarsi in un prato, per poi trasformarsi in un ovulo che a sua volta si sviluppa in un bambino.
Le cellule (o L’origine della vita nella vecchia titolazione) e La nascita sono infatti i primi due episodi della serie, nonostante in Italia La nascita fu trasmessa come episodio conclusivo a causa degli argomenti inerenti al sesso e alla riproduzione.
La serie è stata creta da Albert Barillé nel 1987 ed è stata ciclicamente trasmessa su Mediaset a partire dal 1989. Il titolo originale è Il était une fois… la Vie ma è anche conosciuta come Esplorando il corpo umano nella collana rilasciata da De Agostini che prevedeva anche il modellino, completo e trasparente, del corpo umano sia maschile che femminile.
Nonostante siano passati più di trent’anni, Siamo Fatti Così ha ancora molto da insegnare alle nuove generazioni perché, come sosteneva anche il suo creatore Barillé scomparso nel 2009, nessuno strumento può essere potente come la conoscenza:
Fate in modo che i nostri bambini vogliano sapere, suscitate la loro curiosità. Inoltre trattateli come persone con la loro propria ragione, che capiscono molto di più di quanto gli adulti vorrebbero farci credere. Essi saranno più forti per questo e ti saranno riconoscenti.