Friends, la sitcom degli anni ’90 attualmente disponibile su Netflix, ha fatto scuola e ha tracciato un sentiero che tutte le serie tv successive hanno imboccato. Dopo la messa in onda di questa fortunata serie che ha lanciato attori come Jennifer Aniston, Courtney Cox e Lisa Kudrow, tutte le sitcom successive hanno dovuto confrontarsi con questo ingombrante antenato. Scrubs, How I Met Your Mother, The Big Bang Theory e tante altre sono infatti figlie di Friends e da questo show hanno ripreso diverse gag ed elementi narrativi. Per rendervi conto del successo imperituro della sitcom, considerate che oggi gli attori guadagnano ancora laute somme grazie alla serie. Ma Friends non era perfetta e negli ultimi anni in particolare è stata criticata per la mancanza di inclusività nel cast oppure per aver fatto interpretare a un’attrice donna un personaggio transgender. La stessa Kathleen Turner ha dichiarato: «Oggi non rifarei il padre di Chandler».
Il produttore Eddie Gorodetsky ha riflettuto su come il casting di Friends abbia rovinato le sitcom uscite negli anni successivi.
Eddie Gorodetsky ha prodotto molte serie tv di successo come The Big Bang Theory, Two and a Half Men, Mom e Willy il principe di Bel-Air. L’uomo nel libro The Big Bang Theory: The Definitive Inside Story Of The Epic Hit Series, uscito di recente, ha avuto modo di ragionare sull’impatto negativo che Friends ha avuto sulle sitcom che sono uscite nel decennio successivo. Eddie Gorodetsky non ha nulla contro la serie degli anni ’90 attualmente presente su Netflix, ma lavorando nel settore ha toccato con mano quanto il casting di Friends abbia influenzato negativamente le serie tv. Ecco quali sono state le sue parole riportate nel testo scritto da Jessica Radloff:
“La cosa peggiore che ha fatto Friends è stata trovare sei persone che fossero davvero belle e divertenti. Quindi abbiamo attraversato questo periodo di tempo in televisione in cui siamo tornati indietro, e loro [i produttori] volevano solo trovare persone di bell’aspetto e non gli importava se fossero divertenti oppure no. Grazie a Dio ne stiamo uscendo di nuovo. L’idea di vedere persone con cui puoi identificarti sullo schermo e dire ‘Non sono un mostro. Non sono l’unico che deve schiarirsi i baffi’ è davvero importante”.
Il produttore ha spiegato che dopo che per Friends sono stati scelti attori di bell’aspetto, i network e i produttori hanno cominciato a richiedere per le sitcom attori dall’aspetto perfetto, senza assicurarsi che fossero davvero divertenti. Il fatto che i cast delle sitcom fossero composti da star che corrispondessero ai canoni di bellezza impediva alle persone normali di identificarsi nei personaggi. Negli ultimi anni però, secondo lui, questa tendenza si sta invertendo e stiamo avendo serie tv che hanno cast di attori dall’aspetto più variegato e meno conforme.
