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Vi siete mai resi conto di quante serie tv famose spesso finiscano nel dimenticatoio? Possono essere spin off di telefilm famosi, come fu per Torchwood, o sit-com andate di moda per un lungo periodo, come My Name Is Earl.

La sorte che capita a entrambe le serie tv, purtroppo, è la medesima; nel momento in cui finiscono non passa molto tempo prima che vengano riposte nell’angolo più recondito della nostra memoria, condannando all’oblio trame che in molti avevamo adorato.

E, tra i tanti motivi che ci porta a chiederci come mai oggi molti si siano scordati di serie tv come My Name Is Earl, c’è anche il fatto che i telefilm in questione mancano completamente di un finale.

Tutti noi sappiamo che lo spettro della cancellazione è il principale nemico delle serie tv, come dimostrato dall’ultimo periodo, ed è uno dei motivi fondanti che lascia le nostre storie preferite senza un finale degno.

Storie aperte, senza una conclusione, senza che ci sia un modo per capire come andrà a finire. Nel momento in cui il network prende una decisione, la serie tv è ufficialmente condannata. A volte i fan riescono a salvarla tramite petizioni, ma raramente si ottengono risultati.

My Name Is Earl

Questo modus operandi non va a toccare solo serie tv famose, come è stato per My Name Is Earl, ma anche telefilm appena lanciati sul mercato, durati una stagione, magari pompati al massimo a livello pubblicitario e poi scomparsi nel nulla per lo scarso riscontro del pubblico. 

Quindi, oggi vogliamo andare a parlare di loro. Di quelle serie tv, più o meno note, che insieme a My Name Is Earl si sono trovate a essere senza un finale. Si trovano sia serie tv durate una stagione, sia durate un po’ più a lungo. Ma, se dovesse mancare qualcosa che ritenete importante, non dimenticateci di farcelo sapere.

1) Pitch

My Name Is Earl

Serie tv piuttosto recente, della durata di una sola stagione e cancellata brutalmente dopo un season finale che lascia fin troppi interrogativi aperti. Un vero peccato, per una storia che avrebbe potuto avvicinare moltissime persone al mondo del baseball. Come spesso succede, l’idea era innovativa, ma purtroppo non è stata compresa da tutti.

Le vicende di Pitch ruotano intorno a Ginny Baker, una giovane ragazza fortissima della Major League di baseball che si ritrova, grazie al suo talento, ad essere la prima donna a giocare in campionato. Le ricette per il successo della serie tv c’erano tutte, ma è mancato l’apprezzamento da buona parte del pubblico.

2) Crisis

My Name Is Earl

Rimaniamo tra le serie tv che sono durate soltanto una stagione, parlando di una storia che in realtà non ha ricevuto un gran plauso da nessuna parte. Anche in questo caso, i presupposti per farla diventare qualcosa di memorabile c’erano tutti, ma o le tempistiche sono state sbagliate o c’è stato qualche errore nel modo in cui sono state trattate le tematiche.

Considerata da molti noiosa, la serie tv Crisis parla di una classe di una scuola superiore presa in ostaggio da un gruppo di terroristi. La peculiarità sta nel fatto che stiamo parlando di una scuola di lusso e che gli studenti rapiti sono tutti figli di personalità importanti, come il Presidente. Ma se ogni puntata dimostra di avere più sentimentalismi che azione, è stato così sbagliato cancellarla?

3) The Whispers

My Name Is Earl

La dimostrazione che non sempre le serie tv che parlano di presenze sovrannaturali o aliene sono ben accettate dal pubblico. E poco importa se il produttore di spicco di questo prodotto fosse Steven Spielberg, si sa che nessuno è perfetto. The Whispers è una di quelle serie tv che punta a essere originale, ma che non è stata aiutata da nessuna parte.

Un po’ per la programmazione televisiva, un po’ per una trama fin troppo piatta. È come se il telefilm avesse voluto riprendere una storia già nota agli appassionati della fantascienza, facendola però scadere nel ridicolo. In sostanza, una forza sconosciuta, che si fa chiamare Drill, arriva sulla Terra e utilizza i bambini per scopi sconosciuti. Vi ricorda nulla?

4) Torchwood

My Name Is Earl

Ebbene sì, i fan più attenti si saranno già resi conto che ci sono alcune somiglianze tra la serie tv del punto precedente e almeno una delle stagioni di Torchwood (sulla quale ho scritto un articolo più specifico, che potete trovare qui). Nata come spin off di Doctor Who, la serie tv consta di quattro stagioni e, la terza, che sembra essere a sé stante, verte proprio su una presenza aliena che usa i bambini come via di comunicazione.

Tolto questo dettaglio interessante, l’ultima stagione di questo telefilm risulta essere estremamente avvincente e per una volta ci sembra di arrivare agli ultimi cinque minuti con tutti i problemi risolti. Non potremmo sbagliarci di più! Le ultime battute di uno dei personaggi aprono la prospettiva di tutto un altro scenario, da svilupparsi in una nuova stagione, mai realizzata.

5) Class

My Name Is Earl

Gli spin off di Doctor Who non hanno mai goduto di molta fortuna, nemmeno in anni più recenti. Anche Class, infatti, vuole tentare di replicare il successo della serie madre, prendendo la sua origine dall’era del Dodicesimo Dottore e dalla scuola in cui insegnava la sua companion più devota, Clara Oswald.

Il telefilm in sé ha del buon potenziale e mira a sviluppare le vicende di un gruppo di studenti di questa scuola alle prese con forze aliene. Non molto difficile, dato che anche uno dei ragazzi e una professoressa sono alieni. Tuttavia, la serie tv dura solo una stagione e il finale è fin troppo aperto. Nell’ultima sequenza ritornano infatti gli Angeli Piangenti, ma noi non ne sapremo mai il motivo.

6) A to Z

My Name Is Earl

Va bene, lo so cosa state pensando: questa serie tv dura soltanto una stagione e dimostra di avere pure un finale felice. Ma, nella realtà dei fatti, a me qualcosa non torna. Come capita per molte comedy, A to Z racconta una storia semplice che però sembra avere diversi tratti geniali, che non sono stati del tutto approfonditi.

Il telefilm racconta la classica storia d’amore tra un uomo e una donna: Andrew, che lavora in un sito di incontri, e Zelda, avvocato intraprendente. I nomi dei due protagonisti ci suggeriscono già le motivazioni del titolo scelto, ma ecco il problema: la serie tv consta di soli 13 episodi e ognuno è rappresentato da una lettera dell’alfabeto. Se si vuole raccontare una storia d’amore dalla A alla Z, perché ci fermiamo alla M?

7) My Name Is Earl

My Name Is Earl

Lo confesso: quando passavano My Name Is Earl su Italia1 prendevo il telecomando e cambiavo canale. Non riuscivo a trovare una singola battuta che mi piacesse, in nessuna puntata. Ma con il senno di poi, forse questa storia aveva più tratti geniali di quanti effettivamente se ne possano cogliere a un primo impatto.

Far girare un’intera storia intorno a un uomo che decide di redimersi per tutte le azioni sbagliate commesse nel suo passato non viene raccontata proprio da tutti e ancora meno viene raccontata in maniera comica. Partita benissimo, con il procedere delle stagioni, il pubblico gradirà My Name Is Earl sempre meno, portandolo a una conclusione del tutto insignificante, che non risolve per nulla la vicenda narrata.

8) Making History

My Name Is Earl

Non ho mai sopportato le serie tv comedy che non fanno ridere. Battute troppo ridicole e storie troppo assurde che io stessa non riuscivo a seguire. La comicità banale era uno dei motivi che mi portava a odiare tanto My Name Is Earl. Una volta visto Making History, però, mi sono dovuta ricredere e di parecchio: a confronto suo, My Name Is Earl è una perla di rara bellezza.

Viene raccontata la storia di Dan, addetto alla manutenzione di un’università e appassionato di storia, che usa la macchina del tempo di suo padre per andare ai tempi in cui si crearono gli Stati Uniti. Storia che si esaurisce in due puntate ed è estremamente banale, si conclude così come è iniziata, senza un vero e proprio finale. Ma, ad oggi, non mi dispiace per la sua cancellazione.

9) Emerald City

My Name Is Earl

Una serie tv che può tranquillamente essere rinominata come “La storia di Oz di cui nessuno sentiva la mancanza”. E nemmeno il bisogno, a dirla tutta. Emerald City si propone di rilanciare la storia di Il Mago di Oz, in una chiave molto più dark e fantasy. Ma, alla fine, risulta essere così contorto che annoia più che intrigare.

Anche perché, la storia di una Dorothy adulta che uccide una strega con una pistola e che si innamora dello spaventapasseri in realtà amato da Glinda sembra non avere né capo né coda. Cancellata dopo una sola stagione, la serie tv si sarebbe dovuta concludere con lo scontro tra due fazioni opposte di Oz, ma Dorothy scappa prima della fine.

Sarà poi richiamata dallo stesso spaventapasseri, come a ricercare un appiglio per una seconda stagione. Fortunatamente, non c’è stato niente del genere.

10) Star-Crossed

My Name Is Earl

Concludiamo in bellezza con la serie tv che, ad oggi, ancora mi fa bestemmiare in aramaico per come è stata cancellata. A distanza di anni posso confermare che forse non era nulla di così speciale, ma sul momento avrei davvero voluto sapere cosa sarebbe successo al pianeta Terra dopo il segnale mandato dagli alieni.

La storia è semplice: una stirpe aliena arriva sulla Terra e gli stranieri vengono convogliati in una sorta di ghetto, per poi essere resi parte di un programma speciale che aiuti l’integrazione tra le due specie. In tutto questo, regna la storia d’amore tra l’alieno e l’umana. Molto basilare, come cosa. Ma, in un finale in cui sembrano tutti morti, perché non ci spiegate chi sta arrivando sulla Terra? Eh, perché?

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