3) La finta “morte” di Lisbona

La finta morte di Lisbona ha alla base una motivazione importante ne La Casa di Carta, ma nonostante ciò non è riuscita a non farci arrabbiare. Una medaglia di bronzo per una “morte” che ci ha infastidito più per la dinamica che per l’effettivo intento.
Proprio lei – infatti – è stata la base dalla quarta stagione. Tutto ruota attorno a Lisbona e questa menzogna assume una forma e un perché: la dimostrazione che il professore sia caduto, che non sia infallibile. Non eravamo pronti a vedere la genialità del carismatico stratega calpestata così e nonostante ci fossero tutti i presupposti per capire quanto la situazione fosse complicata, vedere la sua sconfitta è stato qualcosa di scioccante per noi.
Per riuscire nell’intento gli sceneggiatori hanno buttato tutto d’un fiato una trama che – al tempo stesso – appare come qualcosa scritto per ricavarci sopra una nuova stagione. Ma così non si fa.