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Il cast di How I Met Your Mother vive una giornata tipo dei protagonisti di Lost

Attenzione: L’articolo può contenere spoiler su Lost e How I Met Your Mother.

L’universo mediale e narrativo, seriale nello specifico, non è più stato lo stesso da quando, nel settembre 2004, sull’emittente ABC andò in onda la prima puntata di una serie tv di culto istantaneo. Con Lost la serialità è entrata in un nuovo capitolo dell’intrattenimento televisivo. Non da meno, nel mondo delle comedy pochi show hanno avuto e continuano ad avere un impatto culturale come la sitcom CBS How I Met Your Mother e le vicende sentimentali (e non solo) dello sventurato Ted Mosby e dei suoi fedeli amici Barney, Robin, Marshall e Lily. Pur articolandosi in generi, trame e temi di riferimento differenti, entrambe le serie tv si sono distese per lunghi anni televisivi e hanno collezionato community di fan tra le più vaste. Ma che cosa accadrebbe se, a causa di una messa in onda bizzarra, le reti si accavallassero e i canali finissero per coincidere? A metà strada tra un’allucinazione collettiva e un sogno di un gruppo di geek partiti per voli pindarici creativi, che cosa accadrebbe se i protagonisti di How I Met Your Mother finissero per vivere una giornata nella misteriosa isola di Lost? Si tratterebbe decisamente di un episodio crossover irrinunciabile, ironico e ricco di colpi di scena.

Lost è una serie tv longeva, quasi interminabile, che si articola per ben sei stagioni fitte di avventure, amori, speranza, scontri, morti impreviste, rivelazioni inattese, misteri e intrecci narrativi vari, e tanto altro. Pur essendo strabordante di dinamiche drammatiche da survival drama e show fantascientifico, in alcuni episodi le situazioni possono anche essere più distese, lasciando spazio a momenti di esplorazione, avventura goliardica o comunque meno pervasa da misteriosi pericoli costanti. In una puntata dall’esistenza ancora poco chiara, in cui i viaggi spazio-temporali che hanno complicato le trame di Lost hanno preso il sopravvento più del previsto, Ted, Robin, Marshall, Lily e Barney sono misteriosamente stati catapultati nell’isola più assurda di sempre, mentre stavano solo aspettando in vano il taxi di Ranjit davanti all’ingresso del MacLaren’s Pub. E’ proprio quando Steve Henry, conosciuto come lo sventurato “Blitz“, saluta il gruppo per tornarsene a casa prima del previsto, che tutto precipita in una serata dal risvolto epocale ed esagerato.

In una scena surreale come alcuni degli esagerati racconti di Ted Mosby, tutto assume una forma inedita, fino a quando un’asettica luce tropicale non proietta improvvisamente i protagonisti di How I Met Your Mother sull’isola.

Ma i controversi superstiti del volo Oceanic 815 hanno poco tempo da perdere, e i cinque newyorkesi (chi più, chi meno) vengono immediatamente inseriti nelle dinamiche giornaliere dei naufraghi di Lost. Per la precisione in un giorno tra il quarantesimo e il quarantacinquesimo dopo lo schianto.

Marshall, Lily, John Locke e la Stazione Cigno.

Ogni 108 minuti va ciclicamente e metodicamente inserita la storica combinazione 4 8 15 16 23 42 e premuto il pulsante “execute” all’interno della stazione Cigno del progetto DHARMA per poter continuare a salvare il mondo ogni volta. Lasciando riposare il povero Desmond Hume, decisamente provato dall’attività svolta per oltre tre anni, Marshall e Lily vengono incaricati di continuare a eseguire l’operazione. Ma, di lì a poco, il dilemma si insinua nella coppia: Marshall persiste nel voler obbedire agli ordini, mentre l’animo irrequieto e curioso di Lily si lascia tentare da John Locke, entrambi desiderosi di scoprire la verità e andare a fondo della questione. La noia nell’attendere il momento di premere il pulsante, e l’isteria confusa di una Lily che non riesce a rispondere a nessuna delle sue mille domande, fanno oscillare la coppia.

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Lily e Marshall (640×433)

Marshall, tesoro, pensi veramente che l’intero destino dell’umanità dipenda da un insulso bottone, in un polveroso computer, in un’isola deserta, in cui non sappiamo neanche come siamo finiti? E’ ridicolo.

Lily

Ted Mosby e i flashback sulle sue ex.

Mentre i turni di guardia di Marshall e Lily proseguono insieme alle conversazioni filosofiche e dai molti significati celati con Locke e Ben, Ted Mosby non si snatura neanche in un contesto tanto ostile e distante dal suo appartamento newyorkese. I flashback sono centrali negli episodi in Lost, e il protagonista di How I Met Your Mother non perde l’occasione per riuscire a manipolare la narrazione a proprio piacere. Il narratore più o meno inattendibile della storia delle comedy riesce a inebriare con i suoi mille racconti gli inseparabili Charlie Pace e Hugo Reyes (che stranamente ricorda vagamente proprio il Blitz salutato davanti al MacLaren’s Pub prima di finire inaspettatamente sull’isola). Alla ricerca di un po’ di conforto a seguito dell’ennesima delusione amorosa, Ted si racconta ai nuovi amici. Stella Zinman ha proprio fatto penare il povero architetto, tanto da rendere i due naufraghi gli archetipi di quelli che saranno i futuri ascoltatori della storia di Ted, i suoi figli. Convinto di star raccontando le proprie memorie, in vista di una più prossima morte in una tropicale isola fuori dal tempo e dallo spazio, Mosby pensa di pronunciare il discorso su come abbia conosciuto e perso l’amore della sua vita, prima ancora che tutto sia veramente scritto e abbia avvio nel 2030 con il pilot di How I Met Your Mother.

Amico, non dovresti buttarti così giù. Anche sull’isola c’è speranza. Guarda noi, siamo ancora vivi dopo ben 40 giorni in questo luogo dimenticato da Dio. Io non ci avrei mai scommesso!

Charlie Pace
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Charlie e Hurley (640×356)

Robin, Jack e Kate in esplorazione nella foresta.

Robin Scherbatsky non si lascia abbattere da niente e da nessuno. Dall’inatteso sbarco nell’isola non ha mostrato segni di cedimento, ed è subito partita in una spedizione con Jack e Kate alla scoperta ed esplorazione della sezione frontale dell’aereo schiantatasi nella foresta. La formazione atletica e competitiva della donna si rivela utile nella missione e, ancora una volta, Robin volge un pensiero malinconico e sbeffeggiante alla sua infanzia. Mentre l’operazione procede tranquillamente, un pericolo sembra esser anticipato dal rumore di passi e sospiri alle spalle del gruppo. Proprio quando Robin sta per scagliarsi contro un cespuglio, si intravede Barney. La missione è bruscamente e ironicamente interrotta da un uomo in giacca e cravatta che sembra proprio fuori contesto. Il dongiovanni più famoso di tutta New York ha un nuovo target. Non ha perso neanche un minuto sull’isola e si è subito messo all’opera. Il fascino misterioso e controverso di Danielle Rousseau è una calamita per Barney che prende il carattere irraggiungibile e scontroso della donna come una sfida personale, l’ennesima. A quanto pare le tecniche di approccio del suo manuale non sono particolarmente efficaci nel contesto di un’isola deserta.

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Danielle Rousseau (640×391)

Robin, tesoro, anche se siamo in un’isola che tutti descrivono come “pericolosa”, il vero pericolo è che il mio fascino non abbia più presa sulle donne! Sono qui da meno di 24 ore e Rousseau non è ancora caduta ai miei piedi. Ma che problema ha? Io di certo non posso essere il problema.

Barney Stinson

Il tempo sta per scadere.

La giornata è quasi conclusa, così come l’ultimo turno nella Stazione Cigno di Marshall e Lily. Eppure quando tutto sembra terminare tranquillamente, Marshall decide di fare un pisolino e lascia a Lily il compito di sorvegliare il bunker. Con le parole di Locke ancora in mente, l’impulsiva insegnante cede alla tentazione che l’ha attanagliata per tutta la giornata. Col destino di tutti i compagni sulle sue spalle, Lily decide di non digitare la sequenza.

L’intervento disperato di Desmond non può nulla ormai. Il suolo dell’isola trema. La Stazione sembra in procinto di crollare. Un impulso elettromagnetico colpisce il bunker e i protagonisti di How I Met Your Mother, radunati nel luogo, vengono accecati da un’insolita scossa. Ed ecco, nella confusione più totale, un clacson irrequieto il cui suono emerge sempre più forte dal bagliore. Nell’isola di Lost in cui tutto è possibile, in cui nulla necessità di una spiegazione effettiva, ed in cui a un certo punto è persino comparso un orso polare bianco, Ranjit giunge col tanto atteso taxi.

Ciao!

Ranjit
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Ranjit (640×358)

Non c’è bisogno di una spiegazione, come in ogni episodio di How I Met Your Mother che si rispetti, nel momento del bisogno Ranjit compare. Il tassista originario del Bangladesh è inarrestabile. Nonostante le mille sventure dei protagonisti di Lost, tutto ciò di cui avevano effettivamente bisogno per poter finalmente lasciare l’isola è soltanto Ranjit che, abbandonata la compagnia di limousine, è andato a recuperare Ted, Robin, Barney, Lily e Marshall con una nave da carico. Le richieste di trasporto di Barney saranno pur eccentriche, ma il capriccioso newyorkese rimane l’unico a esser stato in grado di far arrivare i soccorsi persino in un luogo tanto lontano e irraggiungibile.

L’avventura è conclusa insieme all’episodio crossover più strano di sempre. Ed è proprio sul finale che anche il Blitz (vagamente somigliante a Hurley) torna sullo schermo, pur essendosi perso l’esperienza più stravagante ed epocale che il gruppo di How I Met Your Mother abbia mai vissuto.

How I Met Your Mother: Analisi psicologica di Barney Stinson