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7 affascinanti riferimenti alla mitologia greca nelle Serie Tv

Versi dell’Odissea, codici nascosti nelle sigle, storie con parallelismi incredibili. Vi eravate accorti, per esempio, in Game of Thrones a quale mito greco ci si rifà direttamente? Ma non è solo questo il caso. Doctor Who, Lost e molte altre sono le serie che hanno attinto a piene mani dalla mitologia greca. A riprova della modernità dei miti alle radici del presente. Il fascino, forse, è proprio questo.

1) Lost

Game of Thrones

Lost è letteralmente impregnata di mitologia greca. Dalle barrette Apollo, alla stazione Hydra, all’Helios Foundation e all’associazione CerberoMan in Black. Ma il riferimento più esplicito è senza dubbio quello del naufrago Desmond e della sua bella Penny, nome completo Penelope. Dice niente? Ma certo, il mito di Odisseo che dopo arduo peregrinare torna finalmente a Itaca da sua moglie Penelope!

Ma c’è di più. Non tutti avranno notato alcune scritte sull’arazzo appeso nella camera ai piedi della statua in cui abita Jacob. Sono in greco: si tratta di due versi dell’Odissea (Libro VI, v. 180 e VIII, v. 413) con due espressioni beneaugurali (“Gli dei ti diano ciò che il tuo cuor desidera“, “Gli dei ti diano felicità“). Ve ne eravate accorti?

2) Battlestar Galactica

Game of thrones

Spiritualismo e religiosità sono l’architrave portante di Battlestar Galactica. Tra dei e umani divinizzati i riferimenti diretti alla mitologia greca e romana sono davvero numerosi. Uno dei meno appariscenti è anche il più interessante. L’intero plot della serie, a ben vedere, è nient’altro che una rilettura del mito troiano e virgiliano. Caprica in rovina non può che far pensare a Troia fumante dopo la conquista.

In questa prospettiva vero e proprio cavallo di Troia è stato Gaius Baltar grazie al quale i Cyloni hanno avuto accesso ai sistemi di difesa coloniali. Il comandante Adamo non può che incarnare un novello Enea e suo figlio, Apollo, il ruolo di Ascanio. Le insicurezze che attanagliano Enea sono condivise anche da Adamo in Battlestar Galactica. Il compito di entrambi è, infatti, quello rifondare la civiltà in una terra nuova garantendo la sopravvivenza della stirpe.

3) Doctor Who

Un episodio della serie classica (nona stagione, quinto serial) è interamente giocato sui miti greci e in particolare su quello di Atlantide, la misteriosa terra citata da Platone in due suoi Dialoghi. Il popolo dei Minyan e la loro ricerca (quinto serial, stagione quindici), poi, hanno un bel parallelo nel viaggio degli Argonauti del mito greco.

Ma è soprattutto nel serial 5 della stagione 17 (“The Horns of Nimon“) che troviamo una perfetta corrispondenza col mito di Teseo e del Minotauro. In questa avventura, infatti, un gruppo di ragazzi sta per essere sacrificato a Nimon, come accade ai giovani di Atene col Minotauro. Questa creatura umanoide crea un labirinto di circuiti per generare un buco nero. E ha proprio l’aspetto di un grosso toro con corpo umano. Insomma, un’ispirazione evidentissima!

4) Twin Peaks

Twin Peaks Game of thrones

Tanti i riferimenti ai miti greci anche in Twin Peaks. A partire dalla garmombozia di cui sono tanto bramose tutte le figure soprannaturali della serie. Il riferimento all’ambrosia, nettare di cui si nutrono gli dei greci, appare inevitabile. Senza dimenticare la famosa Venere di Milo e la Venere Pudica che appaiono alternativamente nella Loggia (ne abbiamo anche parlato qui).

Alcuni fan hanno poi visto un confronto piuttosto evidente tra il viaggio di Cooper che si cala nella loggia per salvare Amy (ma anche la sua missione salvifica per Laura in The Return) e il mito di Euridice in cui Orfeo tenta di riportare alla vita l’innamorata scendendo nell’Ade. In entrambi i casi l’esito è infelice.

5) Prison Break

Michael Scofield

L’intera quinta stagione è zeppa di riferimenti ancora una volta… All’Odissea! Dopo gli autori di Lost anche quelli di Prison Break si dimostrano veri amanti del capolavoro epico di Omero. Il titolo del primo episodio, Ogygia, ci rimanda subito all’isola della ninfa Calipso in cui Odisseo è costretto a sostare sette anni. Nella serie si tratta di una prigione. E il ruolo dell’eroe greco da chi è ricoperto?

Ma da Michael Scofield che non a caso si fa chiamare “Outis“, “Nessuno”, in greco. Il nome con cui Odisseo si presenta a Polifemo. Ma i riferimenti non si fermano qui. Uno dei villain, infatti, si chiama Ciclope e un secondo Poseidone. Due degli antagonisti più famosi di Odisseo.

6) Sherlock

The Irregulars

In questo caso ci troviamo di fronte a una vera chicca. Nei titoli di coda dell’episodio finale di Sherlock, le lettere rosse, se poste in sequenza, danno la parola “Anemoi“, il nome collettivo con cui i greci indicavano le personificazioni dei venti. E sapete chi faceva parte di questo gruppo di divinità? Euros, il vento di Levante. Dice niente? Ma certo, è, con una piccola variante (Eurus), il nome della sorella segreta di Sherlock!

7) Game of Thrones

game of thrones

Nessuno di noi fan di Game of Thrones può togliersi dalla mente il sacrificio terribile dell’innocente Shireen, la figlia di Stannis sacrificata in nome di una vittoria che non sarebbe mai arrivata. Per chi ha confidenza con i miti greci il tema, però, è tutt’altro che nuovo. Rimanda in maniera piuttosto evidente al mito di Ifigenia al quale si ispirò Euripide per due sue magnifiche tragedie.

Il mito prende le mosse al momento della partenza per Troia. I presagi sono nefasti per i greci e l’indovino Calcante (come Melisandre) vaticina il fallimento se Agamennone, capo della spedizione e reo di aver offeso la dea Artemide, non avesse immolato sua figlia, Ifigenia. L’uomo è contrario, ma, di fronte all’insistenza delle truppe greche, deve cedere. Secondo una tradizione la giovane sarebbe poi stata sostituita all’ultimo dalla dea con una cerva e divinizzata. Volete altri riferimenti mitico-storici in Game of Thrones? Date un’occhiata qui!

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