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I 10 personaggi eternamente single delle Serie Tv che ci hanno intenerito di più

Cupido è un vero e proprio burlone, a volte sembra quasi che si diverta a giocherellare con le sue vittime. Oggi parliamo proprio di quei personaggi eternamente single, con una buona dose di sfiga, che riescono sempre a scansare le frecce del Dio dell’Amore, come il buon Joey di Friends. D’altronde, non possono esistere solo relazioni romantiche e strappa lacrime, anche noi anime spaiate abbiamo bisogno di qualcuno in cui immedesimarci.

Proprio per questo abbiamo stilato una lista dei 10 personaggi eternamente single delle serie tv che ci hanno intenerito di più.

1) Joey Tribbiani – Friends

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Joey è il vero latin lover di Friends, a uno sguardo superficiale sembra quasi disinteressato ad avere una relazione stabile. Appare come l’eterno buontempone, buffo e immaturo ma è molto di più. Soprattutto nelle stagioni finali di Friends, ci rendiamo conto che è il personaggio più buono della combriccola. Possiamo dire che condividere il cibo non è il suo forte, ma per i suoi amici è disposto a mettere da parte la sua stessa felicità.

Soprattutto nelle ultime stagioni di Friends, Joey si mette in un angolo con discrezione e silenzio rinunciando a quel lieto fine che in fondo meritava.

Nonostante non abbia trovato la sua anima gemella e sia stato costretto a reprimere i suoi sentimenti, ci ha insegnato una delle lezioni più importanti di Friends: riuscire a empatizzare con la gioia dei propri amici, anche quando quella stessa gioia ci è stata negata, è il più grande e sincero atto di amicizia e di bontà d’animo (Qui vi diciamo cosa pensa Matt LeBlanc del suo personaggio in Friends).

2) Barney Stinson – How I Met Your Mother

Barney Stinson, il legendario playboy di How I Met Your Mother, ci ha divertito per nove lunghe stagioni. Ha sempre palesato con enfasi la sua opposizione verso le relazioni stabili e soprattutto verso il matrimonio, ma sappiamo tutti che oltre le apparenze si cela un’anima fragile.

Più che disprezzo verso l’amore la sua è vera e propria paura. D’altronde, prima di diventare il Barney che conosciamo era un ingenuo hippie devoto alla sua prima ragazza: Shannon, la stessa che lo ha poi tradito e sbeffeggiato. È in quel momento che ha deciso di impacchettare i suoi sentimenti e sbarazzarsene per sempre, o quasi. Per la sua intera vita si mantiene in equilibrio sulle sue fragilità, rifiutando di crescere. Affronta la paura dell’amore e l’ingombrante vuoto della figura paterna con ingenuità puerile, consapevole di quanto labile sia la sua sfera emotiva.

Raggiunge il culmine a causa della fallimentare relazione con Robin, ancora una volta trova la forza di affrontare i sentimenti e ancora una volta questi vengono calpestati. Si convince di non essere fatto su misura per l’amore, lo fa per tutelarsi e per fuggire via da sé stesso. Dopo aver conosciuto il vero Barney, oltre gli abiti sartoriali, sappiamo bene che non è affatto così.

3) Debra Morgan – Dexter

Debra Morgan

Debra Morgan è un personaggio come nessun altro. La sua vita si avviluppa intorno alle passioni ardenti. Riversa tutta sé stessa in ciò che fa e non è semplice trovare qualcuno all’altezza della sua personalità e della sua determinazione. Come si suol dire “è una donna con gli attributi“, ma anche con una dose non indifferente di sfortuna. Ha la tendenza a innamorarsi sempre degli uomini sbagliati, ricordate tutti il famigerato Rudy Cooper vero?

Debra riesce a essere al contempo roccia inscalfibile e fragile cristallo. Quando investi ogni parte di te in un amore che ti viene portato via è difficile raccogliere i pezzi. Anche per una come lei non è facile credere ancora in quell‘amore che ti ha demolito. Così, quando finalmente conosce Quinn è troppo tardi, le circostanze sono mutate e Debra Morgan non è più la stessa.

Impossibile per noi spettatori non immedesimarci e provare tenerezza per una donna forte e carismatica che avrebbe meritato un amore intenso e ribelle come lei.

4) BoJack Horseman

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BoJack raccoglie i favori del pubblico anche e soprattutto perchè riesce a far emergere, con sottile umorismo, quelle fragilità psicologiche in cui è facile rispecchiarsi. Quella di BoJack è una sorta di miopia sentimentale, si sente attratto dall’amore ma non riesce a riconoscerlo.

Guardando BoJack Horseman è inevitabile interrogarsi in merito al vero significato dell’amore. Ci rendiamo conto di quanto sia difficile distinguerlo e fare i conti con le responsabilità e i timori che ne conseguono. BoJack è pieno zeppo di difetti, dalla pigrizia all’immaturità, ma è proprio il suo essere vulnerabile a intenerirci.

5) Hank Moody – Californication

Hank Moody

Hank Moody è l’uomo degli eccessi e dei contrasti, lo scrittore bello e dannato che cerca di conciliare l’inconciliabile. A differenza di molti altri, lui ha trovato l’amore della sua vita ma questo non basta, la sfida più grande è saper costruire e tutelare una relazione. Tutto ciò diventa ancora più difficile quando si ha un vero e proprio debole per il gentil sesso.

Hank rappresenta la bellezza dell’instabilità. Anche grazie alla magistrale interpretazione di David Duchovny riusciamo a percepire con chiarezza lampante il dissidio interiore del personaggio. Non è in grado di vivere senza Karen, la sua Musa, ma non è neanche in grado di sedare il tumulto delle tentazioni. Questa altalenante lotta disfattista ci impietosisce di fronte al ritratto decadente e grottesco di un uomo che distrugge sé stesso e tutto ciò che ama.

6) Nate Archibald – Gossip Girl

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Nate Archibald ha avuto numerose relazioni nel corso della serie, ma la fortuna non è mai stata dalla sua parte. Una sequenza di circostanze avverse porta la sua famiglia ad allontanarsi sempre più dall’Upper East Side, cosa che rende necessario il dover imparare a vivere senza gli agi a cui era abituato. Nonostante questo, l’andirivieni di ragazze è per lui una costante anche se non sempre positiva, infatti, si evidenzia la sua incapacità di scegliere una ragazza che possa stargli al fianco davvero.

Insomma, è il re delle scelte sbagliate e la diretta conseguenza è la difficoltà di costruire una relazione stabile. Il vero punto focale di questo personaggio, però, è la capacità di reagire anche nei momenti peggiori, lo ha ben dimostrato quando fu arrestato il padre. Nate riesce addirittura a smentire i pregiudizi che lo dipingevano come bello e stupido, essendo in grado di gestire un giornale tutto suo: lo Spectator.

7) Eugene Porter – The Walking Dead

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Eugene Porter non è un personaggio che brilla per simpatia. Oltre lo schermo di saccenteria si nasconde però tanta tenera insicurezza. L’Apocalisse sembra quasi affinare il suo intelletto essendo sempre in grado di trovare le soluzioni perfette a problemi apparentemente irrisolvibili. Il linguaggio astruso e arcaico è la sua maschera, il suo scudo per nascondere la debolezze che lo caratterizzano.

Schiavo della sua perenne insicurezza finisce per innamorarsi di una ragazza decisamente fuori dalla sua “portata” e che difficilmente potrebbe ricambiare i suoi sentimenti. Consapevole di ciò, Eugene cerca quantomeno di diventare suo amico. Anche per lui la dura condanna alla friendzone non ha tardato ad arrivare.

8) Owen Milgrim – Maniac

Maniac Friends

Maniac è un viaggio, tanto breve quanto intenso, nei meandri dei disturbi della mente. Owen Milgrim soffre di schizofrenia e continua ad avere visioni di un fratello inesistente che lo convince di essere destinato a grandi cose. È così che prende parte a un programma di sperimentazione di una pillola che dovrebbe curare le malattie mentali.

Owen ci intenerisce per la sua palese vulnerabilità che si intreccia con il carattere diverso ma speculare di Annie. Le pillole mostrano una realtà virtuale e ipotetica in cui i due personaggi riescono finalmente a realizzarsi, ma tutto ciò è fugace e labile. Il contrasto tra la realtà e l’utopia è stridente e cinico, impossibile non provare immediata empatia nei suoi confronti.

9) Tyler Down- 13 Reasons Why

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13 Reasons Why è una serie tv che affronta tematiche particolarmente delicate, ogni personaggio viene messo a nudo delle sue fragilità e dei suoi traumi. Tyler è uno di loro, tra quelle mura scolastiche diventate prigione gli viene risucchiata via l’anima. Tyler rappresenta il frutto vivente della violenza, la cicatrice visibile e lampante di chi si sente privato della propria dignità e della fiducia nel prossimo.

Non sarà più in grado di approcciarsi ai sentimenti con l’ingenuità e la tenerezza adolescenziale. Gli hanno tolto tutto ma non il coraggio di ribellarsi. È in cerca della sua vendetta e di una via d’uscita dalla paralisi in cui era rimasto impigliato.

10) Sue Sylvester – Glee

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Sue Sylvester è un personaggio più unico che raro, senza di lei Glee non sarebbe stata Glee. È cinica e competitiva sino a raggiungere il grottesco, inizialmente siamo portati a pensare che sia in grado di amare solo sé stessa. Con il passare del tempo, però, vengono fuori le sue debolezze e la sensibilità che vorrebbe reprimere.

Le ha architettate tutte pur di smantellare il Glee Club, ma nel momento del bisogno non ha esitato a tendere la mano a chi ne aveva bisogno. Nonostante fatichi a dimostrare al mondo i lati migliori di sé stessa, in più di un’occasione vengono a galla la sua necessità di trovare un’anima gemella e la speculare incapacità di relazionarsi con gli altri. Il mescolarsi di questi due atteggiamenti contrastanti non fa altro che accentuare la sua stramba misantropia.

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