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La classifica dei 50 migliori film di tutti i tempi, secondo IMDb

È sempre complicato stilare una classifica perché si rischia di lasciarsi trasportare troppo dal proprio gusto personale. Fortunatamente esistono siti specializzati che lo fanno al posto nostro sollevandoci, in sostanza, da ogni responsabilità. Così, per stendere la lista dei cinquanta migliori film di tutti i tempi non abbiamo dovuto fare altro che aprire IMDb, cliccare sul menù a tendina in alto a sinistra e poi selezionare la voce I duecentocinquanta migliori film (se siete pigri potete cliccare qui).

Abbiamo scelto IMDb perché è considerato uno dei portali più attendibili tra i tanti che si occupano di cinema e televisione. Si tratta di una classifica fatta dagli utenti iscritti che possono votare tutti i film (e le serie, perché esiste pure una classifica delle serie) presenti sul database. Naturalmente, come sempre accade, i giudizi sono spesso falsati da svariati fattori soggettivi e dalle simpatie verso quell’attore e le antipatie verso quel regista. Ma l’enorme quantità di voti per ciascun film dovrebbe essere sufficiente per bilanciare la soggettività dei giudizi. Almeno in parte, perché non mancano numerose assurdità in questa graduatoria. Pensate, tanto per dire, che 2001: Odissea nello spazio, di Stanley Kubrick, uno dei più grandi geni di tutti i tempi, è stato votato da “appena” 600mila persone ed è persino fuori dalla top 50. È solo un esempio, ma potremmo andare avanti per ore.

Sebbene l’elenco sia in continua evoluzione, le prime posizioni della classifica dei migliori film è rimasta più o meno invariata nel corso degli anni. I più grandi film di tutti i tempi resistono per molte ragioni. Ci danno personaggi da amare e da odiare, trame che si intrecciano in modi inaspettati. Descrivono storie ed esperienze che ci entusiasmano, ci commuovono, ci fanno arrabbiare. I migliori film non fanno distinzione di genere e di epoca, di paese o di popolarità. Possono aver vinto decine di premi oppure nessuno. Vanno dai grandi classici del periodo muto a quelli creati attraverso le più moderne tecnologie e sopravvivono allo scorrere del tempo restando, di fatto, totalmente immutati, continuando a suscitare le stesse emozioni per cui sono stati creati.

La classifica che vi proponiamo qui sotto, alla quale magari avete partecipato anche voi con il vostro voto, è divisa per decine. Per ciascuna decina abbiamo scelto un film iconico al quale abbiamo dedicato qualche riga in più per fornirvi poche ma interessanti informazioni.

Di questi cinquanta migliori film quanti ne avete visti? E siete d’accordo con le prime posizioni? Diteci la vostra opinione nei commenti!

50 – 41esima posizione

50. Alien (1979) 8,4
49. La finestra sul cortile (1954) 8,4
48. Una tomba per le lucciole (1988) 8,4
47. C’era una volta il West (1968) 8,4
46. Harakiri (1962) 8,4


45. Tempi moderni (1936) 8,5


Scritto, diretto e interpretato dal grandissimo Charlie Chaplin, Tempi Moderni è considerato uno dei capolavori della star del cinema muto. Il film racconta, per l’ultima volta, le disavventure del personaggio del vagabondo (The Tramp), iconica figura creata da Chaplin, alle prese con la lotta per sopravvivere nel mondo moderno e industrializzato. Il film è una critica satirica nei confronti delle condizioni economiche e occupazionali che milioni di americani furono costretti ad affrontare durante la Grande Depressione. Attraverso gag comiche molto raffinate Chaplin mette in risalto le difficoltà di adattamento alla grande modernizzazione industriale in atto negli anni Trenta. Le tematiche politiche affrontante nel film vennero aspramente criticate da una certa stampa dell’epoca e l’attore venne accusato da una particolare commissione della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti di essere un comunista.

44. Quasi amici – Intouchables (2011) 8,5
43. Whiplash (2014) 8,5
42. Casablanca (1942) 8,5
41. The Prestige (2006) 8,5

40 – 31 posizione

40. The Departed – Il bene e il male (2006)
39. I soliti sospetti (1995)
38. American History X (1998)
37. Il gladiatore (2000) 8,5
36. Il re leone (1994) 8,5
35. Parasite (2019) 8,5


34. Léon (1994) 8,5


Scritto e diretto dal registra francese Luc Besson Léon è uno di quei film che ha fatto la storia del cinema e la fortuna del suo regista. La trama racconta le vicende di un efficientissimo sicario della mafia che si ritrova a dover accudire una ragazzina dodicenne unica superstite della sua famiglia uccisa da un agente della DEA (Drug Enforcement Administration) corrotto e mentalmente instabile (un grandissimo Gary Oldman). Tra Léon (interpretato da Jean Reno) e Mathilda (interpretata da Natalie Portman, allora appena undicenne) si instaura un rapporto del tutto particolare: in cambio delle pulizie di casa Mathilda ottiene la possibilità di imparare il mestiere di killer. Il film di Besson, un thriller violento con eleganti venature romantiche per nulla stucchevoli, ottenne un grandissimo successo di pubblico e critica e ancora oggi è considerato fonte di ispirazione per i nuovi registi.

33. Il pianista (2002) 8,5
32. Psyco (1960) 8,5
31. La città incantata (2001) 8,5

30 – 29 posizione

30. Ritorno al futuro (1985) 8,5
29. Terminator 2 – Il giorno del giudizio (1991) 8,5
28. Interstellar (2014) 8,6
27. Guerre stellari (1977) 8,6
26. Il miglio verde (1999) 8,6
25. La vita è bella (1997) 8,6


24. Salvate il soldato Ryan (1998) 8,6

Al ventiquattresimo posto della classifica dei migliori film troviamo questo grandissimo successo sul quale sono state scritte migliaia di pagine e di articoli. Il capolavoro di Steven Spielberg è considerato uno dei più bei film di guerra mai prodotti nella storia del cinema. Le indimenticabili sequenze iniziali dello sbarco su Omaha Beach sono probabilmente uno dei momenti più iconici della cinematografia mondiale. I protagonisti stessi del film hanno raccontato di esser rimasti scioccati dagli effetti visivi messi in atto durante le riprese e il Dipartimento dei Veterani di Guerra americano ha messo a disposizione un numero telefonico speciale per aiutare quegli ex militari che ebbero problemi dopo la visione del film.
Forse non tutti sanno che alla 71a premiazione degli Oscar Salvate il soldato Ryan perse la statuetta di miglior film contro Shakespeare in Love. Questa sconfitta è considerata ancora oggi uno dei più incredibili errori dell’Academy. Spielberg, comunque, si consolò con cinque statuette tra cui quella di miglior regia.

23. City of God (2002) 8,6
22. Il silenzio degli innocenti (1991) 8,6
21. La vita è meravigliosa (1946) 8,6

20 – 11 posizione

20. I sette samurai (1954) 8,6
19. Seven (1995) 8,6


18. Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) 8,6

Basato sul libro omonimo di Ken Kesey, il quale non vide mai il film a causa di una serie di contenziosi giudiziari con la produzione, Qualcuno volò sul nido del cuculo è stato il secondo film a vincere i cosiddetti Big Five, ovvero i cinque Oscar più importanti: miglior film, miglior regia, miglior attore e attrice protagonisti e miglior sceneggiatura.
Interpretato da un grandissimo Jack Nicholson e da una meravigliosa Louise Fletcher il film racconta la storia di un uomo che, per sfuggire a una condanna di prigione, si finge pazzo e viene internato in un ospedale psichiatrico. L’uomo, in perenne bilico tra finzione e realtà, lega con gli altri pazienti psichiatrici e prova a migliorare loro la vita all’interno del reparto scontrandosi così contro la capo-infermiera, una donna dittatoriale e maniaca del controllo.
Il regista, Milos Forman, scelse come comprimari una serie di attori quasi del tutto sconosciuti. Tra questi ci sono Danny DeVito e Christopher Lloyd, qui alla sua prima apparizione sulle scene.

17. Quei bravi ragazzi (1990) 8,7
16. Matrix (1999) 8,7
15. L’Impero colpisce ancora (1980) 8,7
14. Il Signore degli Anelli – Le due torri (2002) 8,7
13. Inception (2010) 8,7
12. Fight Club (1999) 8,8
11. Forrest Gump (1994) 8,8

10 – 1 posizione

10. Il buono, il brutto, il cattivo (1966) 8,8

migliori film

Al decimo posto dei migliori film, troviamo uno tra i più celebri western. Il film di Sergio Leone inizialmente non venne visto di buon occhio dalla critica la quale non sembrava apprezzare il genere spaghetti-western, un genere che andò di moda negli anni Sessanta e Settanta. Questa tipologia di film, oggi considerata cult e apprezzata da registi come Quentin Tarantino, ottenne, però, sempre un grandissimo successo di pubblico e nei decenni successivi venne prontamente rivalutata.
Il film di Sergio Leone è interpretato da Clint Eastwood nei panni del buono, Lee van Cleef nei panni del cattivo ed Eli Wallach nei panni del brutto. La trama ruota attorno a tre pistoleri che competono tra loro per trovare una incredibile fortuna in oro sepolta in un deposito durante la Guerra Civile Americana.
Il film è accompagnato dalle meravigliose musiche di Ennio Morricone, il quale compose le celebri melodie prima delle riprese in modo che fossero di ispirazione agli attori. Il tema principale, che ricorda molto l’ululato di un coyote, è una melodia composta da due note che viene utilizzata per tutti e tre i protagonisti seppure con tre strumenti differenti: flauto soprano per il buono, ocarina per il cattivo e le voci umane per il brutto.

9. Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’Anello (2001) 8,8
8. Pulp Fiction (1994) 8,9
7. Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re (2003) 8,9
6. Schindler’s List (1993) 8,9
5. La parola ai giurati (1957) 8,9

Migliori film


Tre anni dopo la versione televisiva Reginald Scott propose alla United Artists una versione del suo dramma per il cinema. La produzione scelse per la regia un, all’epoca, sconosciuto Sidney Lumet (1924-2011). La storia racconta di un componente di una giuria popolare in un processo per omicidio a New York che, sulla base del ragionevole dubbio, cerca di convincere gli altri undici ad assolvere l’accusato. Il film è girato praticamente in un unico set, una stanza di trentacinque metri quadri, e i personaggi sono quasi tutti apostrofati con un numero (giurato sei, giurato otto) o un appellativo (il ragazzo, il vecchio, il testimone). Il film è stato accolto da critiche entusiaste e fu candidato a tre premi Oscar. Vinse un Orso d’Oro al Festival di Berlino e un Nastro d’Argento. Henry Ford vinse un BAFTA come migliore attore. La parola ai giurati viene tutt’oggi usato nelle più importanti Law School degli Stati Uniti e nelle Business School più prestigiose.

4. Il padrino – Parte II (1974) 9,0

Candidato a undici Oscar (ne vinse sei) e cinque Golden Globe il secondo capitolo della saga dedicata alla famiglia Corleone fu un successo strepitoso. Atteso come la notte di Natale la seconda parte de Il Padrino incassò una critica ancora più entusiasta rispetto alla prima risultando essere uno dei pochi sequel migliori del suo progenitore.
Come già capitato l’Academy commise l’errore di non premiare la recitazione di Al Pacino nei panni di Michael Corleone, una interpretazione che oggi è considerata tra le più grandi della storia del cinema.

3. Il cavaliere oscuro (2008) 9,0

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Basato sul personaggio della DC Comics Batman, Il cavaliere oscuro è il secondo capitolo della trilogia dedicata al supereroe diretta da Christopher Nolan. Interpretato da Christian Bale nei panni dell’Uomo Pipistrello e Heath Ledger nei panni di Joker il film è considerato tra i migliori degli anni Duemila e uno tra i più influenti di tutti i tempi. La critica è stata entusiasta per la sceneggiatura, per lo stile visivo, la fotografia, le sequenze d’azione, la regia e naturalmente l’interpretazione, in particolar modo quella di Ledger che morì poco dopo la fine delle riprese.
Il film ottenne otto nomination agli Oscar vincendone due: miglior montaggio sonoro e miglior attore non protagonista assegnato postumo a Heat Ledger. A proposito dell’interpretazione di Ledger nei panni di Joker ci sono diversi commenti da parte degli altri attori, tutti ovviamente entusiasti. L’attore, per prepararsi a indossare i panni di uno dei cattivi più iconici della storia del cinema si rinchiuse dentro un motel per diverse settimane durante le quali studiò a fondo la psicologia del suo personaggio per renderlo unico. Ledger, infatti, temeva molto il paragone con il Joker interpretato da Jack Nicholson nel Batman diretto da Tim Burton del 1989.

2. Il padrino (1972) 9,2

Il primo capitolo della saga diretta da Francis Ford Coppola basato sul romanzo ominimo di Mario Puzo racconta la storia della famiglia Corleone tra il 1945 e il 1955 concentrandosi sulla trasformazione del figlio più giovane di Don Vito (Marlon Brando), Michael (Al Pacino), da insicuro membro di una famiglia mafiosa a spietato boss. Il film venne girato tra New York e la Sicilia e le spettacolari immagini sono accompagnate dalle indimenticabili musiche composte da Nino Rota.
Guadagnando quasi trecento milioni di dollari il capolavoro di Coppola è stato per un lungo periodo il film con il maggior incasso mai realizzato. La critica e il pubblico ne hanno elogiato le interpretazioni, in particolar modo quelle di Brando e Pacino, la regia, la sceneggiatura e la fotografia confermandolo come uno dei più grandi film mai girati nella storia del cinema nonché icona di riferimento per i film del genere mafioso. Il Padrino, considerato dall’American Film Institute come il secondo film più grande del cinema americano, fu anche un punto di svolta per le carriere di tanti attori che vi parteciparono e quella di Marlon Brando, dopo la vittoria di un premio Oscar venne completamente rivitalizzata facendo di lui nuovamente un divo di Hollywood.

1. Le ali della libertà (1994) 9,2

Migliori film


Tratto da un romanzo di Stephen King Le ali della libertà occupa il primo posto della classifica dei migliori film di sempre. Scritto e diretto da Frank Darabont (Il miglio verde) è interpretato da Tim Robbins e Morgan Freeman. La storia racconta la prigionia di Andy (Robbins), un raffinato banchiere, condannato all’ergastolo per l’uccisione della moglie e del suo amante nonostante le sue dichiarazioni di innocenza. All’interno della prigione Andy fa amicizia con Red (Freeman) e i due passano così diversi decenni cercando di sopravvivere in uno dei più squallidi penitenziari americani. Per il ruolo di Andy vennero presi in considerazione anche Tom Hanks e Kevin Costner mentre per quello di Red (che nel libro è un irlandese) vennero valutati tra gli altri Clint Eastwood, Gene Hackman e Robert Duvall.
Sebbene sia stato considerato dalla critica come un gioiello della cinematografia Le ali della libertà fu un fiasco al botteghino incassando una cifra veramente ridicola che non riuscì nemmeno a ricoprire le spese di produzione. Secondo Freeman il film soffrì la concorrenza di Forrest Gump e Pulp Fiction e pure l’impopolarità del tema carcerario. Con le sette nomination agli Oscar le cose cominciano ad andare meglio ma si dovettero attendere i primi passaggi in televisione perché Le ali della libertà riuscisse a ottenere il successo che ha oggi. Nel corso degli anni è diventato un vero e proprio cult e risulta essere uno dei film preferiti da un sacco di celebrità.

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