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5 film di cui mi vanto quotidianamente a cena con gli amici

Nella vita di ciascuno, alcuni incontri sono diversi da tutti gli altri. Spesso non c’è un motivo reale per cui quel film in particolare è riuscito a suscitare in noi delle emozioni uniche. Non sapremmo neanche descriverlo effettivamente, eppure è successo ed è per questo motivo che quel film entrerà di diritto tra i migliori film mai visti nella nostra personalissima classifica. Proprio per questo, cercheremo di rifilarlo in ogni discorso fatto in compagnia di amici, affinché anche le persone che conosciamo possano dare una possibilità a questo meraviglioso lungometraggio e se ne innamorino com’è successo a noi. Spoiler: poche volte questo accade dal momento che il cinema, così come ogni altra forma d’arte, è qualcosa di estremamente soggettivo e parla all’anima di ciascuno in maniera differente. 

Certo, uno dei migliori film per me che vi elencherò lo avete anche visto ma ciò che leggerete in seguito vi farà venir voglia di un rewatch e magari finirete per guardarlo in una chiave differente, apprezzandolo di più. Così come tutto ciò potrà lasciarvi totalmente indifferenti. Chissà.

Ecco 5 tra i migliori film per me di cui mi piace parlare sempre quando sono in compagnia.

1) Interstellar

Migliori Film
Migliori Film (640×360)

Tra i migliori film di cui mi piace parlare – e straparlare – quando sono in compagnia c’è uno dei più indimenticabili capolavori del genio di Nolan, Interstellar, lungometraggio uscito al cinema nel 2014.

La storia parte proprio dall’apocalittico scenario dell’estinzione della specie umana e dell’inabitabilità della Terra. Questa storia ambisce ad essere estremamente complessa e piena di significati nascosti, più profondi di quelli che un film di genere di solito riesce a trasmettere. Interstellar è un grandioso Viaggio che trascende tempo e spazio spalancando il varco a sensazionali ed inaspettate scoperte.

“L’amore è l’unica cosa che trascende il tempo e lo spazio“, questo è ciò ci racconta Nolan in Interstellar sia con le parole che con i fatti che ci vengono raccontati. Tuttavia, niente è eccessivo o melodrammatico. Tutto è ponderato per trasmettere l’idea di una fisica extra umana che si avvicina all’uomo, intrecciandosi con le sue debolezze e fragilità. A rendere ancora più intensi gli scenari straordinari ricreati da Nolan concorrono le musiche enfatiche di Hans Zimmer, che riescono a trasportarci in galassie ancora inesplorate. In questo racconto, il bello è che l’uomo è al centro di ogni cosa eppure è qualcosa di estremamente marginale e insignificante. L’uomo sperimenta, esplora e tenta di sopravvivere ma è anche colui che ha distrutto il proprio pianeta e adesso si ritrova a doverne pagare le conseguenze, accettando che molte di queste non possano essere cancellate o modificate.

Interstellar è un racconto che parla di tante cose diverse: Amore, Fisica, Tempo. Tutto in unica storia, densa di significati e degna delle migliori riflessioni di sempre. (Provate a guardarlo – se non l’avete ancora fatto – e poi venite a darmi ragione!)

2) La vita di Adele

Migliori Film (640×360)

In assoluto, tra i migliori film che hanno svolto un ruolo importante durante la mia adolescenza c’è l’opera più nota di Abdellatif Kechiche, La vita di Adele, uscito al cinema nel 2013.

Questa storia non solo parla di un’amore, di una storia che nasce fra due giovani ragazze, Adele ed Emma, ma anche di identità e di scoperta. La protagonista come mai prima di allora nella sua vita, attraverso l’incontro di questa donna, inizia a mettersi in discussione: si domanda chi è e chi vuole diventare.

La vita di Adele ha sempre rappresentato per me un po’ il ricordo di tutte quelle domande che, durante quegli anni in particolare, mi sono posta. Chi sono davvero? era il quesito più profondo che mi capitava di pormi costantemente quando ero nel pieno della mia adolescenza e Adele, in questo film, mi faceva sentire meno sola, meno “sbagliata”. Come se fosse legittimo avere dubbi e incertezze.

Oltre a questo motivo più personale e intimo, ho da sempre avuto un debole per i film che raccontano la vita nei suoi dettagli più comuni, senza idealizzazioni o filtri. Mi piacciono le storie in cui gli sguardi e i gesti dicono molto più di tante parole e La vita di Adele è proprio uno di quei racconti che non ha bisogno di dialoghi infiniti ma si lascia intendere tra le cose non dette, quelle che rimangono lì sospese a mezz’aria eppure esistono e si fanno sentire con tutta la loro intensità e forza.

Non è da meno il prossimo film che ho incluso nella mia personale classifica dei migliori film che mi sento sistematicamente di consigliare a chiunque.

3) Call me by your name

Migliori Film
Migliori Film (640×360)

Nella mia personalissima lista di migliori film – tra l’altro usciti al cinema in questo ultimo decennio – non poteva mancare l’opera principale che ci ha fatto un po’ tutti innamorare di Luca Guadagnino, Chiamami col tuo nome – Call me by your name.

La storia di Elio e Oliver ancora oggi, a distanza dall’uscita nei cinema del 2017, riesce ad emozionarmi come poche altre cose. Ciò che mi ha fatto innamorare di questo film è stata proprio la capacità di parlare con estrema delicatezza di un sentimento puro e, allo stesso tempo, di mostrarne tutta la sua potenza.

Call me by your name ha conquistato il mio cuore in una maniera inaspettata. Attimo dopo attimo, inquadratura dopo inquadratura, mi sono ritrovata ad essere totalmente catturata dal vortice di emozioni che Elio stava sentendo dentro di se e da cui cercava invano di non farsi travolgere. Io un po’ come lui, mi sono sempre sentita in balia dei miei sentimenti, incapace di agire con razionalità.

Chiamami col tuo nome si è guadagnato un posto esclusivo tra le mie più belle memorie cinematografiche. Non importante quante volte io l’abbia visto, ogni volta noterò un dettaglio che mi convincerà un po’ di più del fatto che sia una storia unica. Non voglio ignorare in questa sede la presenza per me fondamentale di un talento che ho iniziato ad apprezzare proprio con questa opera, ossia Timothée Chalamet. (Son sempre io che ho tirato fuori ben 10 motivi per amarlo!)

Non ci sono molte altre parole da spendere. Tra l’altro certe cose non possono essere spiegate così ma vanno viste per essere realmente apprezzate. Call me by your name è senza ombra di dubbio una di queste!

4) Coco

Migliori Film (640×360)

Coco è il mio film d’animazione preferito per eccellenza, oltre ad essere secondo me anche tra i migliori film d’animazione che siamo mai stati scritti e realizzati. Non ho mai grandi aspettative quanto inizio un film di questo genere, un po’ perché non amo particolarmente il tipo di storia che di solito vengono raccontate e un po’ perché spesso si cade in una ripetitività e monotonia che proprio non sopporto quando devo concedermi la visione di qualcosa.

Quando ho iniziato Coco però, sin dal principio, ho capito che non sarei andata incontro ad un’esperienza solita. Questa è una storia che parla di tutto, di Amore e Famiglia soprattutto.
Soprattutto ci racconta come certi legami resistano al tempo e di come la Morte sia parte della Vita e non per questo debba rappresentare un ostacolo ai legàmi.

Alla fine, non si è mai veramente morti, se si vive nel ricordi di qualcuno che ci ha amati. Questa è la morale del racconto, romanzata attraverso la celebrazione del Dia de Los Muertos, un modo anche per esaltare una cultura che poche volte ha trovato spazio nella narrazione audiovisiva occidentale.

Le tematiche trattate da Coco sono universali e allo stesso tempo riescono a parlare a ciascuno di noi in maniera differente, toccando corde dell’animo diverse, a seconda del bagaglio esperienziale e sentimentale che ci portiamo dietro. Forse è un po’ questo il suo segreto: rivolgersi a tutti senza cadere nella banalità. Coco ha vinto assolutamente in questo, almeno lo ha fatto per me e per questo non perdo mai occasione di sottolinearlo!

5) La grande bellezza

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Migliori Film (640×360)

Questa mia lista si chiude con uno dei migliori film di Paolo Sorrentino, La grande bellezza. Prima di poter dare un’occasione a questo film, ci ho messo un po’ di tempo. Non ero neanche convinta di volerlo guardare perché temevo di rimanerne estremamente delusa e invece eccomi qui a parlarne con un’enorme considerazione maturata nel tempo a riguardo.

Jep Gambardella è riuscito, con un Toni Servillo sempre straordinario supportato da una sceneggiatura estremamente brillante, a raccontare in modo sublime la vacuità di un’esistenza giunta al limite. Il suo percorso è affascinante proprio perché rappresenta un viaggio costellato di malinconie, mal di vivere e maschere fittizie.

I suoi incontri grotteschi sono poetici e ciascuno di essi riesce a comunicarci qualcosa con enorme intensità. Ci spingono a riflettere, ad interrogarci e, alla fine, ad esserci messi in discussione siamo stati proprio noi.

Aspetto per me assolutamente non trascurabile di questo film è il fatto di avermi deliziata con una Roma incantata che attinge a piene mani dalla memoria di Fellini e, proprio per questo, è riuscita ad ammaliarmi come fosse una storia senza tempo, contemporaneo e vecchio al tempo stesso. L’estemporaneità di questo racconto, data proprio dalla magica capitale in gran parte, è ciò che lo consacra come uno dei più vividi racconti di questi ultimi anni.

Ovviamente è bene ricordare che de gustibus non est disputandum, anche se per me proprio di fronte a questi cinque film – da Interstellar a Call me by your name – non si può negare l’evidenza. Certi capolavori non possono essere spiegati, vanno amati. Alle emozioni non si comanda, questo è vero, ma provate a guardare questi piccoli capolavori con occhi nuovi e magari scoprirete di esservi persi molte suggestioni.

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