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8 film considerati ‘intellettuali’ che dovreste assolutamente vedere

Ogni pellicola, se vogliamo, lascia in noi un determinato insegnamento ed è per questo che, nel cinema, il concetto di film intellettuale assume diverse sfumature: possono essere quei cult da vedere assolutamente per essere considerato tale; quelle opere cervellotiche e cerebrali che necessitano più di una visione per capirne davvero il significato; quei lungometraggi incentrati su tematiche ritenute intellettuali, magari anche con personaggi che sono stati dei geni nelle loro discipline, artistiche o scientifiche che siano. Spaziando tra queste categorie – e tra le opere viste da chi scrive questo articolo – abbiamo cercato 8 esempi di quei film intellettuali da vedere che rientrassero in una, due o tutte e tre le sfumature. Non ci resta, allora, che andare a vederli e (ri)scoprirli insieme.

1) Eternal Sunshine of the Spotelss Mind

Film intellettuali da vedere

Che cosa succederebbe se potessimo cancellare selettivamente i nostri ricordi? E ne varrebbe davvero la pena? Ci pensa Eternal Sunshine of the Spotless Mind a darci una risposta, con le sue molteplici chiavi di lettura: romantica, fantascientifica, filosofica, psicologica, drammatica. Perché Gondry e Kaufman non ci regalano una semplice storia d’amore, ma vanno in profondità per vivisezionare il dolore post-rottura (che dagli esperti viene considerato al pari del lutto), correlandolo a un insieme di memorie che, anche se fanno male come se avessimo delle lame conficcate nel cervello, diventano indispensabili quando stanno per scomparire.

Cancellare Clementine per Joel, infatti, vuol dire eliminare il periodo più bello della sua vita. E, rendendosene conto a metà processo, non è più disposto a farlo. Anche se potrebbe essere troppo tardi per invertirlo.

Eternal Sunshine of the Spotless Mind, con la storia labirintica e temporalmente sconnessa del protagonista, mostra che eliminare la fonte della propria sofferenza non vuol dire smettere di soffrire; che gli effetti dei ricordi, seppur dimenticati, hanno comunque un impatto sul presente. Come la macchina distrutta che Joel trova la mattina dopo la cancellazione, oppure il senso di vuoto che prova successivamente, senza comprenderne realmente il perché.

È uno dei film intellettuali da vedere assolutamente, complesso, struggente e profondo come pochi; pura poesia delle immagini, dei colori, delle parole e che rivela la sua bellezza solo a chi l’ha compreso davvero.

2) A Beautiful Mind

John Forbes Nash fu uno dei matematici più importanti del Novecento, con quell’abilità fuori dal comune nel trovare soluzioni ai problemi guardandoli da una prospettiva nuova e diversa, tanto che rivoluzionò l’economia con le sue scoperte e vinse così il Nobel in questo ambito nel 1994. Il suo incredibile talento, però, fu influenzato per anni da una grave forma di schizofrenia.

Ron Howard, ispirandosi liberamente al libro che ne racconta la vita, ci guida attraverso le paure, i tormenti, i successi e le cadute di questo genio, permettendoci di entrare nella sua brillante e compromessa mente. In A Beautiful Mind lo vediamo lottare ogni giorno contro la sua malattia, in una battaglia che sarà per lui impossibile da vincere, ma ciò non lo fermerà. Sono le cure, l’amore della compagna, la volontà e la ragione a renderlo cosciente di quei fantasmi che non vengono mai banalizzati nella loro dimensione psicologica e che tiene a bada, per viverli senza lasciarsi travolgere da essi. E il film lancia un messaggio di speranza, perché soccombere non è l’unica scelta.

Il quid in più è Russell Crowe, in grado di compiere una mimesi totale progressiva, rivelando piano piano quei piccoli gesti quotidiani che sono legati al disturbo psichico di Nash, senza cancellare mai l’intelligenza e l’ironia di questo grande uomo. E la tanto odiata matematica, pur essendo uno dei perni dell’opera, non sembra nemmeno così pesante o banale come quella ci viene insegnata a scuola.

3) L’attimo fuggente

“O Capitano! Mio Capitano”

Chi non si è messo a piangere nel rivedere la scena finale di questo struggente film? A chi scrive più di una lacrimuccia è scesa. Del resto, L’attimo fuggente è una di quelle opere che riesce a insegnarci molto su quel mistero chiamato vita. E lo fa attraverso Joe Keating, un eccentrico e anticonformista professore che esorta i suoi intelligenti e volenterosi alunni, sotto pressione a causa della chiusura mentale dei genitori e della scuola, ad approcciarsi allo studio e al futuro seguendo le proprie passioni e idee, senza che gli adulti o la società decidano per loro.

Insegna ai quei giovani (e di riflesso anche a noi) ad amare la poesia, poiché non è un qualcosa che deve essere imparato a pappagallo o analizzato scientificamente con grafici matematici. Deve essere vissuta, è l’espressione di un sentimento che già è presente dentro l’essere umano. L’attimo fuggente, infatti, è un inno alla bellezza dell’arte, della letteratura e della poesia; alla loro capacità di unire il corpo e lo spirito, la quotidianità alla straordinarietà.

Solo da quel momento, solo salendo su un banco e cambiando l’angolazione con cui guardiamo un mondo che non è lineare ma pieno di spazi difformi e primitivi, smetteremo di aver paura e saremo davvero noi stessi. Come Neil, come Todd, come Joe Keating.

4) Seven

Film intellettuali da vedere

In una città senza nome e perennemente bagnata, c’è uno psicopatico che ha programmato di uccidere sette persone seguendo i sette peccati capitali, iniziando dalla gola. Due detective hanno il compito di catturarlo: l’esperto prossimo alla pensione Somerset e il giovane impulsivo Mills (due straordinari Morgan Freeman e Brad Pitt), caratterizzati da un diverso approccio alla vita e le cui differenze apparentemente inconciliabili verranno via via colmante. E quando sembrano essere riusciti a fermarlo, il killer giocherà il suo asso nella manica, rivelandosi in un’elettrizzante scena entrata da tempo negli annali del cinema (cliccate sul link solo se avete visto il film).

Seven è una discesa inesorabile nell’inferno della psiche umana, del villain sì – per capire i motivi che lo portano a uccidere in quel modo – ma anche dei due detective così approfonditamente indagati, ribaltandone ogni possibile stereotipo.

Uno dei più originali e particolari film intellettuali da vedere, coronato da una fotografia con effetti da angoscia cromatica, che spinge a riflettere sui concetti di colpevolezza e innocenza, mentre allo stesso tempo analizza moralmente la società. D’altronde Fincher lo fa in ogni suo film. Il Male e l’indifferenza dei valori colorano una città costantemente immersa nella pioggia e l’opera stessa, piena di citazioni letterarie che ne sono l’impalcatura e senza una scena di violenza, di cui ci vengono mostrate solo le terribili conseguenze.

5) Inception

Impossibile scrivere un articolo di questo genere senza inserire, tra i film intellettuali da vedere, almeno uno di Christopher Nolan.

E quando navigando sul web si trovano pezzi su pezzi su una trottala che gira, è una prova sufficiente della popolarità e dell’influenza di Inception nella cultura pop. Perché non c’è niente nel cinema che assomiglia a questo immersivo, adrenalinico, affascinante e cerebrale rompicapo narrativo che gioca con noi, ci indaga spaventosamente e siamo chiamati a risolvere; lì dove thriller e fantascienza si uniscono in maniera innovativa e dove il confine tra sogno e realtà è labilissimo.

Inception ha un concetto potentissimo alla base: ci sono alcune persone che riescono a entrare nella mente umana mentre sta dormendo, manipolando da lì i sogni a proprio piacimento. I rischi sono altissimi, soprattutto nella tecnica dell’innesto di un’idea splendidamente spiegata; le linee temporali si moltiplicano, si dilatano, sono soggettive e imperscrutabili, con il tempo – l’ossessione di Nolan – che diviene relativo e, dunque, aumenta esponenzialmente man mano si scende in profondità nei vari livelli dei sogni.

Inception, dunque, risponde al nostro bisogno non tanto di distinguere realtà e immaginazione, possibile e impossibile, ma, seppur doloroso, di lasciar andare qualcuno quando serve. Ed è lo stesso Cobb a impararlo, lo stesso Nolan a suggerirlo con un finale lasciato volutamente aperto alla nostra interpretazione.

6) Eyes Wide Shut

Film intellettuali da vedere

Quando pensiamo a quel genio di Stanley Kubrick, subito nella nostra mente si palesano le gemelline e la cascata di sangue in Shining, le urla a Palla di Lardo del sergente Hartman di Full Metal Jacket, la violenza spietata e sadica di Alex di Arancia Meccanica, quel rosso acceso dell’inquietante mondo di 2001: Odissea nello spazio. Ma a quanti davvero risuona nel cervello il suo ultimo capolavoro?

È la coppia che viene brutalmente e profondamente indagata in Eyes Wide Shut; quella dell’alta borghesia apparentemente perfetta, ma che in realtà nasconde frustrazioni, insicurezze, inquietudini e rotture. Significativa in questo senso la scelta dell’allora coppia d’oro di Hollywood, Tom Cruise e Nicole Kidman, per rappresentare il turbamento dei membri del duo, chiusi nella loro insoddisfazione e voglia di evadere in questo viaggio solitario alla cui fine ogni cosa sarà diversa.

La moglie ha pensato di tradire, il fragile e insicuro marito non si dà pace perché privato del sue potere sulla donna. Ed è lei, dopo l’Odissea dell’uomo in una New York piena di tentazioni e perdizioni, a dare l’unica soluzione possibile per ritrovare un minimo di sintonia: scopare.

Uno dei più interessanti film intellettuali da vedere, forse addirittura il più politico di Kubrick, che ci regala il saggio più autentico sull’uomo contemporaneo, un’analisi attuale anche a più di vent’anni di distanza.

7) Quarto Potere

Ci sono quei cult intramontabili che tutti conoscono, ma pochi hanno davvero visto. Pensiamo alle pellicole più famose di Hitchcock (come Psycho o La finestra sul cortile) o a Viale del Tramonto di Wilder per fare qualche esempio. E poi c’è lui, quello che da sempre è considerato IL film per eccellenza, il migliore che sia mai stato fatto e la cui importanza non è né spiegabile, né quantificabile (anche se l’anno scorso ha perso il suo punteggio perfetto su Rotten Tomatoes): Quarto Potere.

La sua trama è incentrata sul magnate dell’editoria Charles Foster Kane che, alla sua morte, pronuncia la parola “Rosabella”. Un giornalista, nel tentativo di risolvere questo mistero, ricostruisce la vita dell’uomo, la sua ascesa finanziaria e nei media, le sue esperienze romantiche e la sua storia d’amore più importante, attraverso le parole di coloro che erano vicini a Kane.

La grandezza di Quarto Potere – che resta un manifesto tutt’ora valido – sta nei contenuti tanto nella forma: Orson Wells, infatti, ruppe con la tradizione della Hollywood classica e stupì il pubblico con la rappresentazione dell’esatto opposto del mito del sogno americano; a livello tecnico, invece, usò luci da fonti impossibili e speciali obiettivi per dare determinati significati espressivi alla scena, come l’illuminazione dal pavimento e l’isolamento dato dal grandangolo.

8) Mr Nobody

Film intellettuali da vedere

Chiudiamo con un film fantascientifico più di nicchia e forse non per tutti adatto. Eppure, è uno di quei gioiellini che ci chiamano a sé, perché è come se già facesse parte di noi anche se non ce ne rendiamo conto.

Mentre le scoperte scientifiche hanno permesso di raggiungere la quasi immortalità all’umanità, l’ultracentenario Nemo è l’ultimo uomo mortale della Terra. Protagonista di un reality per questo, gli viene chiesto della sua vita passata, di cui ricorda poco, perché di fatto ne ha vissute più di una. Mr Nobody, infatti, è un’opera che affronta la complessità delle strade che ognuno ha davanti; Nemo e le sue (non) scelte ci rappresentano, soprattutto quando, su quei binari della stazione, deve decidere se salire sul treno con la madre o restare con il padre. Quell’opzione, che cambierà la sua vita, apre due vie le quali, non esaurendosi in un percorso binario, danno luce a un ventaglio di possibilità infinite, di ipotetici innamoramenti e futuri matrimoni, di continue rinascite e cicli. Tra ricordi creati o veri.

Attraverso il complicatissimo e ottimo montaggio (realizzato in più di un anno) il film ci fa addentrare nella ricca e intricata sceneggiatura, lasciandoci smarrire quanto basta in questo ginepraio di trame e temi, in cui le prime passano in secondo piano rispetto ai secondi, per loro stessa natura non replicabili in maniera lineare.

E voi, quali altri film intellettuali da vedere avreste inserito per continuare la lista?

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