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Andor 2×04/05/06 – Il peso della rivoluzione e il cammino di Bix

L'abbraccio tra Cassian e Bix

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Andor 2×04/05/06 e sui precedenti episodi della serie tv di Disney+

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Dopo l’ottimo esordio della scorsa settimana (di cui potete recuperare qui la recensione) arrivano altre tre puntate davvero interessanti. Andor 2×04/05/06 si presenta come un trittico molto compatto, al pari dei tre episodi precedenti. Per certi versi la struttura di questi due appuntamenti è molto simile. Un salto temporale di un anno apre la narrazione. Il primo episodio funge da prologo. Il secondo presenta una lieve depressione e il terzo va a concludere la storia, gestendo al meglio la tensione e il ritmo. Anche in questo caso, quindi, l’ultimo episodio del trittico è il migliore.

Cambia notevolmente il contesto in Andor 2×04/05/06. E diversi sono anche i protagonisti al centro della scena. Siamo su Ghorman, un paese molto ricco, preso di mira dall’Impero. Rimangono parzialmente in ombra Cassian e Dedra, mentre ampio spazio viene dedicato a Syril e Bix, che hanno i due archi più interessanti in questo episodio. Ciò che non cambia è il livello della serie, che continua a offrire un racconto teso e ben calibrato, arricchito da un sottotesto concettuale sempre molto vivo. Globalmente questi tre episodi sono di poco inferiori ai primi tre, ma rimangono estremamente validi e ulteriore testimonianza dello status raggiunto ormai dalla serie di Star Wars.

Tutte le forze confluiscono su Ghorman in Andor 2×04/05/06

Con il salto temporale che apre Andor 2×04 tutto viene rimesso in discussione. Partiamo dall’analisi della struttura narrativa in questa recensione. La prima puntata del trittico assume la forma come detto di un prologo. Si riparte da Ghorman, al centro di un subdolo piano ordito dall’Impero negli episodi precedenti. Su questo pianeta, dunque, confluiscono tutte le forze in gioco. Dedra si occupa della vicenda e manda sul campo Syril. Luthen risponde inviando Cassian sul pianeta. In tutto questo si muove il Fronte di Ghorman, intenzionato a resistere all’arrivo dell’Impero e bisognoso dell’aiuto della Ribellione.

Andor 2×05 vive una depressione che ha caratterizzato l’episodio centrale anche del trittico precedente. È la puntata meno interessante, anche se è quella che poi vede maggiormente in azione Cassian. La 2×06 rialza invece nuovamente il tiro. La serie di Disney+ sfrutta l’espediente visto anche la settimana scorsa. Se lì la tensione è stata resa dalla contrapposizione tra il matrimonio e gli scontri a Mina-Rau, qui vengono presentati in alternanza la serata di festa e il piano dei ribelli su Ghorman. Con un risultato ancora una volta, anche se globalmente anche questo epilogo risulta meno riuscito del precedente.

Tutte queste similarità identificano una struttura ben precisa della narrazione, che potrebbe procedere in questo modo anche nelle prossime settimane. Al contempo però rendono molto semplici i paragoni. Dalla scorsa settimana a questa un piccolo calo c’è stato. Nulla di preoccupante però, perché i connotati che hanno reso speciale Andor restano sempre vivissimi.

Il tormento di Bix e la sua redenzione

L’arco narrativo più interessante di Andor 2×04/05/06 è senza dubbio quello dedicato a Bix. Queste tre puntate delineano un lento scivolare nel tormento per la donna. La sua vita insieme a Cassian ci mostra tutte le difficoltà della condizione in cui i due si trovano a vivere. Bix convive col trauma, con la consapevolezza di aver perso tanto. Cassian con la paura che possa succedere altro a Bix. Il punto di rottura è la partenza dell’uomo per Ghorman. Rimasta sola, la donna cede allo sconforto e abbraccia i propri demoni.

Le difficoltà di Bix vengono però improvvisamente rovesciate nel finale. La mano di Luthen è decisiva per orientare lei e Cassian verso l’azione. La donna decide di affrontare quei demoni e proprio negli istanti conclusivi della 2×06 ottiene la sua vendetta. Lo fa al fianco di Cassian, presenza fondamentale per lei nel prosieguo della sua lotta. Quello che abbiamo visto in queste tre puntate è un vero e proprio cammino di redenzione, con Bix che ha dovuto rivivere il proprio dolore, combatterlo e vincerlo. La cura con qui il tormento della donna è stato reso e poi esorcizzato è un’altra dimostrazione della grande scrittura di Andor.

Il finale di Andor 2x06 con Cassian e Bix
Credits: Disney+

Il peso della rivoluzione

In conclusione dedichiamo qualche istante al solito spettacolare sottotesto ideologico della serie (qui potete approfondire tutto il lavoro fatto nella prima stagione sulla Ribellione e sull’Impero). Con l’occhio puntato su Ghorman, il focus di queste tre puntate è proprio il movimento di resistenza che si forma lì. Una realtà che ci mostra un altro lato della Ribellione e che ci riporta all’assunto, perpetrato sin dall’inizio dalla serie di Disney+, che ognuno si ribella e resiste a modo suo. Non esiste una singola Ribellione, ma ci sono molteplici atti e tanti movimenti che si oppongono all’Impero. La somma di questi atti e di questi movimenti danno la totalità della lotta che si può opporre al potere tirannico.

Questa lotta però ha un costo, che può essere davvero salato. Ne fa le spese Cinta, che paga l’in esperienza del Fronte e soprattutto la sua presunzione di poter fare le cose a modo loro. Il finale della 2×06 di Andor è davvero una grandissima beffa. La tensione culmina in quegli spari che feriscono a morte la ribelle e tutto il lavoro su Ghorman si rivela un fallimento. Gongola l’Impero, la cui strategia in questo frangente è stata decisamente superiore. A tal proposito, un plauso in queste tre puntate va a Syril, personaggio che si sta man mano delineando e che ha vissuto in questo trittico una parabola interessantissima. Seconda solo a quella di Bix.

In chiusura volgiamo lo sguardo a un elemento secondario di queste puntate, che però rappresenta uno dei motivi per cui amiamo questa serie. Il discorso nella finale della 2×05 di Saw è davvero da brividi. “La rivoluzione non è per i sani di mente”, afferma l’uomo, prima di lanciarsi in una metafora imperniata sul fuoco. Elemento che ricorre, visto la Ribellione viene spesso descritta come la scintilla che avrebbe fatto divampare la rivolta. Lo stesso Luthen usa più avanti la metafora del fuoco. Saw però mette in luce un altro aspetto di questa similitudine. Il fuoco che divampa accende le speranze, ma consuma chi lo alimenta. È questo il destino dei Ribelli: bruciare affinché gli altri possano rivedere la luce.

Con questa splendida metafora ci diamo appuntamento alla prossima settimana, quando Andor tornerà con altri tre episodi, visibili come al solito su Disney+. La serie di Star Wars sta continuando nel suo percorso e si sta confermando un prodotto d’élite, capace di appassionare e di stimolare riflessioni sempre più profonde e appassionanti.

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