5) Verso la black comedy
Se nelle prime stagioni – come dicevamo nel terzo punto – venivano raccontati i personaggi e veniva dato un degno bagaglio sia horror che emotivo, nelle ultime non possiamo più dire lo stesso.
Murphy ha cambiato le carte in tavola e ha cercato di farlo di soppiatto e in silenzio, togliendo tutto quello che è vissuto per far spazio solo a un horror puramente slasher e d’azione. Ha tolto tutto quello che dava un senso di suspense e inquietudine allo spettatore e ha reso American Horror Story un racconto d’orrore che si serve solo di elementi essenziali che non vengono neanche usati bene. Sembra infatti che Murphy si stia distaccando completamente dalla scia horror per definizione, avvicinandosi a un genere diverso dal retrogusto black comedy. Un cambiamento del genere non era previsto e mette i fan in guardia per la prossima stagione. Questa differenza è una delle più importanti e imperdonabili tanto che le ultime stagioni – a detta dei fan – sono molti passi indietro rispetto alle altre.
